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    La rinascita di Marchisio e Bonucci

    La rinascita di Marchisio e Bonucci

    Giovani, italiani, di qualità e finalmente decisivi. Il bel momento di Juventus e Italia passa dalla rinascita di Claudio Marchisio e Leonardo Bonucci, due esempi lampanti di quanto il duro lavoro paghi. Il centrocampista cresciuto nel vivaio bianconero in estate non era considerato intoccabile, con la Juve che aveva puntato tutto su Vidal, ma in questi primi mesi ha saputo cambiare le gerarchie di Conte, che nel preseason l'aveva provato più esterno che centrale. Accanto a Pirlo, in questo inizio di stagione ha sempre giocato lui, sfoggiando ottime prestazioni, condite da tre gol, uno al Parma e due al Milan.  Per alcuni è il nuovo Tardelli , per altri è diventato il simbolo del nuovo corso bianconero. La cosa sicura è che Marchisio si sposa perfettamente con il progetto tattico di Conte, che ora non può più farne a meno.

    Se n'è accorto anche Prandelli, che è tornato a dargli fiducia, dal primo minuto, nella sfida contro la Serbia. Marchisio si è mosso bene, ha segnato il momentaneo vantaggio azzurro e ha lanciato segnali importanti agli altri centrocampisti in rosa: in Polonia e Ucraina vuole essere lui il titolare. Tatticamente e tecnicamente è il tipo di giocatore che serve al ct azzurro. Fa girare il pallone velocemente, attacca gli spazi e prova la soluzione da fuori. Un centrocampista completo, per cui il Manchester United sarebbe pronto a fare follie.

    Insieme a lui, al Marakana di Belgrado c'erano altri cinque juventini, tra questi anche Leonardo Bonucci. Nelle ultime due settimane l'ex difensore del Bari ha trovato la maglia da titolare con la Juventus e con la Nazionale, nelle sfide calde contro Milan e Serbia. Una rinascita agevolata dallo spostamento di Chiellini sulla fascia sinistra, ma sarebbe poco corretto non sottolineare le due ottime prove del 24enne di Viterbo, tornato ad esprimersi sui livelli di Bari. La Juve per strapparlo alla concorrenza ha investito 15 milioni di euro e in estate ha detto no all'offerta dello Zenit perchè lo considera importante per il futuro. Dopo un anno al di sotto delle sue possibilità Bonucci non vuole più deludere.

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