Getty Images
La rinascita di Niang: la cura Mazzarri funziona
Gran colpo di mercato o un pacco super costoso? In tanti tra i tifosi del Torino nella prima parte di questa stagione si sono rivolti questa domanda riferendosi a M'Baye Niang, il giocatore fortemente voluto da Sinisa Mihajlovic che avrebbe dovuto essere uno dei trascinatori all'Europa League della squadra e che invece, troppo spesso, è stato l'uomo in meno della formazione granata. C'è chi, addirittura, in questo mercato di gennaio ne ha invocato la cessione. Ora però l'attaccante franco-senegalese sta cercando di far ricredere tutti, di dimostrare di valere quei 15 milioni di euro spesi dal Torino per acquistarlo dal Milan: da quando Walter Mazzarri ha preso il posto di Sinisa Mihajlovic sulla panchina granata il suo rendimento è notevolmente migliorato e lo dimostrano anche i numeri.
LA CURA MAZZARRI - In tutto il girone d'andata, pur partendo quasi sempre nella formazione titolare di Mihajlovic, Niang ha segnato solo un gol, con Mazzarri in panchina, invece, in appena tre partite ha gonfiato la rete per ben due volte. Due reti decisive, la prima al Bologna e la seconda al Benevento, che hanno di fatto chiuso in anticipo le partite permettendo al Torino di ottenere due importanti vittorie. Al di la dei gol, a stupire positivamente nelle ultime partite è stato anche lo spirito di sacrificio mostrato dal numero 11: in più di un'occasione lo si è visto arretrare per dare una mano ai propri compagni in fase difensiva. L'attaccante finora è il giocatore che più sta beneficiando della cura Mazzarri, d'altronde il tecnico sin dal suo primo giorno al Torino ha fatto capire di volte puntare molto su Niang. “Ha bisogno di essere aiutato a tenere la famosa corrente attaccata – ha dichiarato il tecnico in una delle sue prime conferenze stampa – M'Baye sa di aver avuto questo limite, ma vuole lavorare e vuole farsi aiutare a superarlo. Lui si assenta inconsciamente, è un limite che ha, ma ricordiamoci che è molto giovane”.
NON SOLO PUNTA CENTRALE - In queste settimane Mazzarri è stato di parola e tra le mura del Filadelfia sta facendo sì che giorno dopo giorno Niang riesca a crescere, a superare i suoi limiti e a diventare quel giocatore importante, non solo per il Torino, che dai tempi del suo arrivo al Milan molti addetti ai lavori gli avevano pronosticato. L'allenatore toscano sta riuscendo a far rendere al meglio il suo numero 11 nel ruolo di punta centrale, ora che Andrea Belotti tornerà a completa disposizione, il tecnico dovrà però essere bravo a far sì che anche in un'altra posizione Niang possa continuare ad offrire prestazioni al livello di quelle delle ultime settimane.
LA CURA MAZZARRI - In tutto il girone d'andata, pur partendo quasi sempre nella formazione titolare di Mihajlovic, Niang ha segnato solo un gol, con Mazzarri in panchina, invece, in appena tre partite ha gonfiato la rete per ben due volte. Due reti decisive, la prima al Bologna e la seconda al Benevento, che hanno di fatto chiuso in anticipo le partite permettendo al Torino di ottenere due importanti vittorie. Al di la dei gol, a stupire positivamente nelle ultime partite è stato anche lo spirito di sacrificio mostrato dal numero 11: in più di un'occasione lo si è visto arretrare per dare una mano ai propri compagni in fase difensiva. L'attaccante finora è il giocatore che più sta beneficiando della cura Mazzarri, d'altronde il tecnico sin dal suo primo giorno al Torino ha fatto capire di volte puntare molto su Niang. “Ha bisogno di essere aiutato a tenere la famosa corrente attaccata – ha dichiarato il tecnico in una delle sue prime conferenze stampa – M'Baye sa di aver avuto questo limite, ma vuole lavorare e vuole farsi aiutare a superarlo. Lui si assenta inconsciamente, è un limite che ha, ma ricordiamoci che è molto giovane”.
NON SOLO PUNTA CENTRALE - In queste settimane Mazzarri è stato di parola e tra le mura del Filadelfia sta facendo sì che giorno dopo giorno Niang riesca a crescere, a superare i suoi limiti e a diventare quel giocatore importante, non solo per il Torino, che dai tempi del suo arrivo al Milan molti addetti ai lavori gli avevano pronosticato. L'allenatore toscano sta riuscendo a far rendere al meglio il suo numero 11 nel ruolo di punta centrale, ora che Andrea Belotti tornerà a completa disposizione, il tecnico dovrà però essere bravo a far sì che anche in un'altra posizione Niang possa continuare ad offrire prestazioni al livello di quelle delle ultime settimane.