
La rinascita del Livorno, vicino al ritorno tra i pro: da Lucarelli e Protti a Dionisi e una Serie D (quasi) immacolata
- 1
UNA RISALITA FATICOSA - E pensare che la promozione in Serie D, il primo step della rinascita dei labronici, è arrivata con una coda di polemiche e un intervento della Procura federale. Arrivato terzo nella poule promozione 2021-22 con Tau Altopascio e Figline 1965, il Livorno è stato promosso per via del comportamento dei giocatori valdarnesi che hanno subito 3 dei 5 goal nello scontro diretto col Tau per costringere gli amaranto a vincere nell'ultima giornata della poule. I gialloblù sono stati fatti slittare all'ultimo posto del triangolare, decretando la promozione del Livorno.
Alla fine della stagione 2022/23 ecco il passaggio di proprietà nelle mani dell'imprenditore brasiliano Joel Esciua per 650.000 €. Il tentativo di risalita si conclude ai playoff, così come nel 2023/24, ma quanto succede nella seconda annata in Coppa Italia Serie D ha del clamoroso: la squadra della città portuale elimina il Follonica Gavorrano e passa ai quarti, ma viene comunque eliminata d'ufficio dalla competizione, a causa dell'utilizzo improprio del giocatore Bassini, che avrebbe dovuto scontare un turno di squalifica.
IL DOMINIO DI QUEST'ANNO - Dovrebbe essere, a meno di cataclismi sportivi, il 2024/25 la stagione del ritorno tra i professionisti: dopo 27 giornate di campionato, gli amaranto del tecnico Paolo Indiani, trascinati da colonne con esperienza in Serie A come Andrea Luci e Federico Dionisi, dominano la classifica del girone E con ben 14 punti di distacco dalla Fulgens Foligno seconda, 63 a 49. Questa forbice è frutto di 19 vittorie, 6 pareggi e appena 2 sconfitte. E la cosa curiosa è che entrambi i ko sono arrivati contro la stessa squadra, il Ghiviborgo, che occupa la sesta posizione e ha rifilato al Livorno un passivo di 11-2 tra andata e ritorno: 1-4 all'andata al Picchi, addirittura 7-1 al ritorno pochi giorni fa. Un incidente di percorso nella corsa alla promozione diretta in Serie C, un altro tassello del domino che presto o tardi potrebbe restituire al calcio italiano di alto livello una delle sue realtà più romantiche.
Commenti
(1)Scrivi il tuo commento
Mai piaciuti