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La repressione del regime non fa sconti: arrestata la leggenda Ali Daei. Ora l'Iran rischia davvero il Mondiale?
Le proteste vibranti e sempre più diffuse in tutto l'Iran contro il regime capeggiato dall'Ayatollah Ali Khamenei proseguono e con esse la durissima repressione della polizia di Teheran. Uno scontro frontale sul quale si sono espresse anche celeberrime personalità del mondo della cultura e dello sport, che hanno ampiamente supportato i moti di piazza delle ultime settimane. Tra di loro anche una leggenda del calcio iraniano e di quello internazionale come l'ex attaccante del Team Melli Ali Daei (foto Ansa), secondo dietro solo a Cristiano Ronaldo nella classifica dei marcatori all time con la maglia della propria nazionale.
GLI ARRESTI - Una presa di posizione quella nei confronti delle donne iraniane che, secondo quanto ricostruisce il Times, è costata molto cara ad Ali Daei, che nelle scorse ore sarebbe stato arrestato dalle forze dell'ordine. Già nelle passate settimane il suo nome era stato indicato fra quello delle personalità poco gradite dall'Ayatollah e quello dell'ex giocatore dell'Hertha Berlino non sarebbe nemmeno l'unico tra quelli finiti nel mirino della repressione. Le stesse fonti riferiscono che pure Hossein Mahini, giocatore che attualmente milita in nazionale, è stato posto in stato di fermo e che persino l'ex Bayern Ali Karimi è stato raggiunto da un mandato di cattura a Dubai, dove attualmente risiede.
E' bene ricordare come nel mese scorso destarono grande scalpore anche i messaggi diffusi sui propri canali social dalla stella della nazionale iraniana, l'attaccante del Bayer Leverkusen Sardar Azmoun. Le notizie sempre più preoccupanti che giungono dalla capitale Teheran e dalle altre città aumentano la pressione della comunità internazionale nei confronti del regime e pure della Fifa, che nei giorni scorsi è stata invitata a valutare l'esclusione dell'Iran dal Mondiale che prenderà il via a novembre in Qatar.
GLI ARRESTI - Una presa di posizione quella nei confronti delle donne iraniane che, secondo quanto ricostruisce il Times, è costata molto cara ad Ali Daei, che nelle scorse ore sarebbe stato arrestato dalle forze dell'ordine. Già nelle passate settimane il suo nome era stato indicato fra quello delle personalità poco gradite dall'Ayatollah e quello dell'ex giocatore dell'Hertha Berlino non sarebbe nemmeno l'unico tra quelli finiti nel mirino della repressione. Le stesse fonti riferiscono che pure Hossein Mahini, giocatore che attualmente milita in nazionale, è stato posto in stato di fermo e che persino l'ex Bayern Ali Karimi è stato raggiunto da un mandato di cattura a Dubai, dove attualmente risiede.
E' bene ricordare come nel mese scorso destarono grande scalpore anche i messaggi diffusi sui propri canali social dalla stella della nazionale iraniana, l'attaccante del Bayer Leverkusen Sardar Azmoun. Le notizie sempre più preoccupanti che giungono dalla capitale Teheran e dalle altre città aumentano la pressione della comunità internazionale nei confronti del regime e pure della Fifa, che nei giorni scorsi è stata invitata a valutare l'esclusione dell'Iran dal Mondiale che prenderà il via a novembre in Qatar.