La Rai chiede scusa, Codacons: 'Risarcite'
Il giorno dopo l'incidente del gol di Cassano oscurato dal minispot mandato in onda nel momento sbagliato durante la diretta tv di Estonia-Italia, ieri sono arrivate le scuse dell'Azienda ai telespettatori. Ma il Codacons avverte: «Mon bastano. Gli utenti possono essere risarciti per danni morali». Il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, sentitosi questa mattina con il direttore generale Mauro Masi, ha chiesto scusa ai telespettatori per l'errore e si è impegnato «affinché episodi del genere non abbiano più a ripetersi». Durante il match il telecronista Bruno Gentili ha chiamato il mini-break pubblicitario da 10 secondi in coincidenza con la sostituzione di Pepe per Quagliarella, subito prima che Pirlo calciasse velocemente un angolo per il colpo di testa in gol di Cassano. Le immagini sono tornate sulla partita quando la palla era già entrata in rete. «I minispot hanno delle regole precise», ha raccontato il telecronista Rai. «Si chiamano solo sulle sostituzioni o su infortuni con intervento dei medici in campo. Ieri al 60' non era stato mandato in onda ancora alcun messaggio dei tre previsti».
Per il Codacons, però, i telespettatori possono chiedere un risarcimento. «Esiste già un precedente in tal senso, con una vittoria ottenuta dal Codacons dinanzi al giudice di pace di Roma», spiega un comunicato dell'associazione. «Nel 2002 un tifoso abbonato a Tele+ non riuscì ad assistere a un gol durante la partita Juventus-Milan del 10 novembre, a causa di problemi tecnici di ricezione del segnale. Si rivolse al Codacons e nel 2004 il giudice dispose in suo favore un risarcimento pari a 1.278 euro per essere stato privato ingiustamente del gol della sua squadra del cuore. Gli abbonati Rai, in virtù del canone loro imposto, possono avviare analoga causa». Al momento le disposizioni dell'Authority dicono chiaramente in quali casi è ammessa la trasmissione di spot pubblicitari durante una partita di calcio.