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La provocazione: 'Con Lukaku l'Inter diventa illegale, mettiamo un tetto al numero di attaccanti stranieri'
se sarà Dybala-Lukaku-Martinez il prossimo tridente neroazzurro si potrà parlare di campionato "illegale" perché non ce ne sarà per nessuno! Non sono un tifoso, ma seguo le dinamiche del calciomercato e penso che occorra porre un freno all'arrivo indiscriminato (o alla conferma) di attaccanti stranieri nelle grandi squadre. Bisognerebbe fare come in Cina o in altri Paesi asiatici dove ai club è proibito ingaggiare portieri stranieri, ciò per evitare il rischio che il ruolo del portiere venga negato ai portieri locali (più bassi e meno esperti di tanti europei!) estinguendo così il ruolo del goalkeeper dal calcio giovanile asiatico. Ci vorrebbe, in Italia, una quota stranieri solo per l'attacco: non più di uno straniero e tutti gli altri rigorosamente italiani! So che la mia è un'idea provocatoria, ma qualcosa andrebbe fatto davvero! Micky '92
Gentile Micky,
la soluzione che proponi per rilanciare il ruolo del bomber in Italia è suggestiva, ma ovviamente impraticabile. Il calciomercato non è più un fenomeno arginabile entro i confini nazionali e, difficilmente, potranno essere posti ulteriori paletti a quelli già esistenti, riferiti ai soli tesseramenti degli extracomunitari. E' impensabile che si possano riservare delle quote a favore dei calciatori italiani in un reparto - quello offensivo - che da sempre sposta gli equilibri e le sorti di un campionato. Gli attaccanti italiani forti dovranno abituarsi a giocare anche loro all'estero se non gli saranno riservate soluzioni interessanti in Italia. Facciamo l'esempio di Scamacca: se in Italia non gli verrà garantito di giocare in una grande squadra, non vedo perché non dovrebbe cedere, ad esempio, alle lusinghe del PSG! Il calciomercato, che piaccia o meno, è diventato questo, dalla sentenza Bosman in poi...
Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: sareste contenti se si vietasse in Italia di tesserare attaccanti stranieri?