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    La provocazione di Massimo Mauro: "Firmerei per una legge contro le proprietà straniere in Italia"

    La provocazione di Massimo Mauro: "Firmerei per una legge contro le proprietà straniere in Italia"

    • Federico Targetti
    Si è acceso il dibattito negli studi televisivi di Mediaset, com'era prevedibile dopo una domenica tanto delicata per le due facce non sorridenti di Roma e Milano. La Roma sconfitta 2-0 dal Como, il Milan fermato sullo 0-0 dal Genoa nella serata dei 125 anni del club. 

    Ospiti nel corso di Pressing, Massimo Mauro, Carlo Pellegatti e Sandro Sabatini hanno parlato brevemente della questione relativa alle proprietà straniere in Italia e ai loro difetti quando vengono a confrontarsi con il nostro calcio. 

    Pellegatti: "Claudio Ranieri, che ha lavorato in Inghilterra ha detto che le proprietà americane devono farsi sentire, noi al Milan non abbiamo mai sentito la voce di Gerry Cardinale, abbiamo solo letto interviste". 

    Sabatini: "Al Milan c'è un triangolo i cui vertici, società allenatore e giocatori, non comunicano. Sono tre isole, ognuno fa quel che vuole".

    Infine Mauro ha lanciato una provocazione: "Se fanno una legge che vieta agli stranieri, cinesi e americani, di acquisire le società italiane io la firmo". Poi ha ammesso: "Un po' anacronistico? Lo so, ma è questo il problema".

    Di certo le cose non stanno andando come i Friedkin e Cardinale avevano immaginato al momento di rilevare i club giallorosso e rossonero. A Milano Zlatan Ibrahimovic sta prendendo le redini come Senior Advisor, mentre nella Capitale, dopo aver concluso la stagione, sarà Claudio Ranieri ad avere un ruolo fondamentale nella scelta della figura alla quale affidare la panchina nel prossimo ciclo. 

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