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La Procura di Bologna indaga sulla 'carta Orsolini': la posizione dei rossoblù e della Juve
ISPETTORI A CASTELDEBOLE - Da qui hanno iniziato a indagare le due procure, quella di Bologna e la Procura Federale: inviati anche alcuni ispettori a Casteldebole. Nasce tutto da una carta mai depositata in Federazione: con questa, la Juve avrebbe potuto far valere una sorta di diritto di recompra per 26 milioni di euro nel luglio 2020 e 30 milioni un anno dopo. Stando a quanto raccolto da Gazzetta dello Sport e Tuttosport, a Bologna sono tranquilli: "si tratterebbe semplicemente di un foglio non firmato e privo di valore legale. Una versione simile a quella della Juve, che nella relazione semestrale approvata ieri parla di documenti non ufficiali e irrilevanti sia penalmente che sportivamente".