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La primavera di Fabio Quagliarella
Sono 3 i gol consecutivi del centravanti campano nelle ultime tre gare, due delle quali con la fascia da capitano al braccio. In stagione fanno già 7 marcature, condite da 3 assist, e la media negli ultimi 270 minuti è da urlo. Un gol a partita, in pratica.Quaglia segna e fa segnare, anche se il suo apporto è prezioso pure in fase difensiva, e Giampaolo non rinuncia mai al calciatore classe '83 soprattutto per questo motivo. Il mister doriano ha difeso il suo giocatore anche nel momento più difficile della stagione, quando la rete non si gonfiava e neppure arrivava la giocata vincente, il colpo di classe che ci si aspetta da un calciatore così.
Esattamente un anno fa, il derby coincise con un’altra pietra angolare della stagione di Quagliarella. Un momento di svolta, perché il numero 27 fu protagonista in positivo e in negativo. Un assist splendido a Muriel, un rigore procurato con astuzia da navigato centravanti, e lo stesso penalty fallito che poteva costare carissimo alla Samp: immaginate cosa avrebbe potuto significare, per il morale dell’ex granata, se la truppa di Giampaolo quel derby lo avesse pareggiato o, peggio ancora, perso.
Sabato c’è un altro derby, il primo da ‘uomo libero’ per Quagliarella. Arriva quando a Genova è già scoppiata, seppur in anticipo, la primavera. Ma è probabile che per l’attaccante ormai la primavera sia ogni giorno. Contro il Genoa sarà chiamato ad un compito fondamentale, perché sono proprio i giocatori come lui a dover dare la misura e il senso del derby ai giovanissimi interpreti blucerchiati. In questa stagione zeppa di storie e di istanti, le favole a lieto fine di Quagliarella, ma anche di Puggioni e Nicolini sono intimamente legate al derby. E sabato Quagliarella potrebbe scriverne un altro capitolo. Magari iniziandolo così: “A Genova la primavera è arrivata in anticipo. La sera dell’11 marzo…”
@MontaldoLorenzo