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Federica Pellegrini, positiva al Covid, accompagna la mamma a fare il tampone: che reazione alle polemiche
Per lei la migliore autodifesa è stato l'attacco. Condotto attraverso una diretta web breve e colma di degnazione verso questa Congiura dei Pignoli. Niente a che vedere col dolore rotondo esibito al momento di annunciare la positività al Covid-19, con quelle lacrime asciugate in diretta. Stavolta l'irritazione è stata evidente seppur contenuta. Giusto l'arco di 37 secondi, il tempo per dire che contrariamente a quanto vorrebbe l'opinione diffusa in quelle ore per la rete “io sono una persona molto responsabile e molto disciplinata”. Quanti fra noi non pagherebbero per avere cotante certezze e altrettanta capacità d'autoassoluzione?
Sia come sia, l'algida reazione della cosiddetta Divina ha tradito un nervosismo che via Instagram è stato espresso in modo più puntuto, attraverso un post che si apre con la formula: “Giusto perché oggi ho del tempo da perdere”. E allora chiedetele scusa per avere abusato d'un po' del suo tempo, per quanto fosse tempo di risulta. Perché per causa vostra ha perso di usarlo in modo più appropriato ai suoi capricci e voleri. Siete voi a esistere per lei, non lei per voi.
Del resto, Pellegrini si è anche avvalsa del parere positivo di Pietro Girardi, il direttore dell'Asl veronese verso cui lei e la mamma si sono recate per il tampone. Secondo il dottor Girardi la campionessa si è comportata in modo corretto. Avremmo pensato diversamente ma prendiamo atto. E poi, a dirla tutta, c'era anche una questione dirimente messa in evidenza dalla cosiddetta Divina, tale da rendere indispensabile l'accompagnamento: “Mia mamma non ha mai guidato a Verona”. Città dalla viabilità notoriamente tentacolare. Roba che se sbagli a uscire da una rotatoria rischi d'imbatterti nel Minotauro.