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La parabola di Zurkowski, da promessa a peso morto: ora i Mondiali per rilanciarsi
L'ESPLOSIONE AD EMPOLI - A gennaio 2020 la Fiorentina decide di cedere Zurkowski in prestito all'Empoli, che allora era in Serie B, e lui sembra subito ambientarsi al meglio. Nella seconda metà del campionato 2019/2020, il polacco mette in fila 7 presenze e 1 gol, mentre nella stagione seguente le sue 25 apparizioni e 2 reti, contribuiscono alla promozione dell'Empoli. La stagione dell'esplosione è senza dubbio quella in Serie A, in cui si rende protagonista con 35 presenze condite da 6 reti, che lo eleggono come uno dei gioielli emergenti del nostro campionato. Ma il mercato chiama e Zurkowski torna alla Fiorentina a fine prestito, spinto da grandi aspettative. Le premesse per la definitiva consacrazione c'erano tutte.
IL CROLLO IN VIOLA - Ma non sembra esserci spazio per lui nei piani di Italiano. Già dal precampionato il tecnico di Karlsruhe gli preferisce Maleh come mezz'ala, poi l'acquisto di Barak, le ottime prestazioni di Bonaventura e la crescita di Duncan e Mandragora lo condannano ad occupare l'ultimo seggiolino sulla panchina del Franchi. Ed infatti le presenze in campionato sono soltanto due: venti minuti contro la Cremonese (dove peraltro serve un assist a Mandragora) e dieci minuti contro la Juventus alla quinta giornata. Ora però Zurkowski si prepara al Mondiale, a cui parteciperà con la maglia della Polonia. Il ct Michniewicz crede in lui e lo convoca, nonostante le pochissime presenze. Szymon potrà sfruttare questa vetrina per rimettersi in evidenza, in vista del mercato di gennaio. Gli estimatori, anche in Italia, non mancano.