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    La parabola discendente di Milevskiy

    La parabola discendente di Milevskiy

    Artem Milevskiy è stato una delle più grandi grandissima promesse del calcio ucraino. Doveva essere lui il "nuovo Shevchenko", un'etichetta pesante, ma non attribuitagli a caso. Nelle giovanili della Dinamo Kiev, infatti, l'attaccante classe '85 aveva mostrato colpi da vero fenomeno. Qualcosa però è andato storto nel suo percorso di crescita, la strada che lo portava a diventare uno dei più forti attaccanti europei è stata lentamente deviata verso quella di "bomber da night club".

    FRA ALCOL E MACCHINE IN TURCHIA - Chiusa ormai la sua carriera alla Dinamo Kiev l'attaccante ucraino aveva provato a rilanciarsi in Turchia. Tuttavia anche al Gaziantepsor è purtroppo ripiombato nel più grande problema che ha caratterzzato anche le ultime stagioni in Ucraina, ovvero l'alcolismo. Dopo qualche mese ha sfasciato la sua Ferrari e poi il contratto è stato rescisso consensualmente.

    IL MANCATO APPRODO IN ITALIA - Dopo la breve esperienza turca qualche club in Europa ha provato a puntare sulla sua possibile rinascita: nell'estate 2013 fu vicinissimo al Livorno, tutto fatto ma poi il presidente Spinelli decise di non confermare il contratto per l'ingaggio troppo alto. Nel gennaio successivo è stato accosta anche all'Inter, ma nemmeno quella volta è riuscito ad approdare nel calcio italiano.

    RESCISSIONE ANCHE CON L'HAJDUK - Ecco quindi che l'ultima esperienza rimane quella in Croazia con l'Hajduk Spalato, dove dopo un anno tra infermeria (leggasi night club) e poche partite, come riporta il sito croato Index, è arrivata un'altra rescissione consensuale del contratto, con l'abbonamento dei debiti della squadra di Spalato di circa 100 mila euro. Una parabola in netta discesa. Quale sarà la prossima tappa dell'erede mancato di Sheva?

     

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