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La parabola discendente di Milevskiy
FRA ALCOL E MACCHINE IN TURCHIA - Chiusa ormai la sua carriera alla Dinamo Kiev l'attaccante ucraino aveva provato a rilanciarsi in Turchia. Tuttavia anche al Gaziantepsor è purtroppo ripiombato nel più grande problema che ha caratterzzato anche le ultime stagioni in Ucraina, ovvero l'alcolismo. Dopo qualche mese ha sfasciato la sua Ferrari e poi il contratto è stato rescisso consensualmente.
IL MANCATO APPRODO IN ITALIA - Dopo la breve esperienza turca qualche club in Europa ha provato a puntare sulla sua possibile rinascita: nell'estate 2013 fu vicinissimo al Livorno, tutto fatto ma poi il presidente Spinelli decise di non confermare il contratto per l'ingaggio troppo alto. Nel gennaio successivo è stato accosta anche all'Inter, ma nemmeno quella volta è riuscito ad approdare nel calcio italiano.
RESCISSIONE ANCHE CON L'HAJDUK - Ecco quindi che l'ultima esperienza rimane quella in Croazia con l'Hajduk Spalato, dove dopo un anno tra infermeria (leggasi night club) e poche partite, come riporta il sito croato Index, è arrivata un'altra rescissione consensuale del contratto, con l'abbonamento dei debiti della squadra di Spalato di circa 100 mila euro. Una parabola in netta discesa. Quale sarà la prossima tappa dell'erede mancato di Sheva?
Artem Milevski više nije igrač #Hajduk… http://t.co/KQD8gxUKks pic.twitter.com/MaMCeYJ7HW
— HNK Hajduk Split (@hajduk) 3 Settembre 2015