La parabola di Amauri: da possibile big ad oggi. Juve su Dzeko o Benzema
Nei progetti della Juventus del dopo Calciopoli, Amauri sarebbe dovuto diventare uno dei big della rosa bianconera, uno da affiancare, nella rosa, per importanza, a Del Piero, Buffon, Nedved, Trezeguet, Camoranesi e Chiellini, i top-player che avevano seguito la Juventus in Serie B e che, una volta tornati in Serie A, avevano l'obiettivo di tornare a rendere vincente la Vecchia Signora.
Nell'estate del 2008, quando spesero 22,8 milioni di euro per portarlo a Torino dal Palermo, era questa la speranza di Cobolli Gigli, Blanc e Secco, i plenipotenziari bianconeri dell'epoca. E la prima parte della stagione 2008-09 fu all'altezza delle aspettative: ottime prestazioni, gol pesanti (al Milan, al Real Madrid), rendimento elevato e costante, zero infortuni. Amauri sembrava mantenere le promesse, tanto che la società lo utilizzò anche come giocatore immagine in alcuni spot pubblicitari, televisivi e non. E la maglia della Nazionale italiana sembrava alle porte.
Poi, quasi improvvisamente, la favola di Amauri si è trasformata in un incubo: una trafila burocratica estenuante per ottenere la cittadinanza italiana, una serie di infortuni impressionante (l'ultimo, certificato proprio oggi dalla Juventus, lo terrà fuori per i prossimi 40-50 giorni) e, soprattutto, una crescente difficoltà in zona gol, testimoniata dalle statistiche: 44 gare e 14 gol nel 2008-09, 40 presenze e 10 reti nel 2009-10 e, finora, 12 match e 3 reti in questa stagione.
Nel frattempo, tante cose sono cambiate alla Juventus: gli allenatori, la dirigenza, i giocatori (alcuni di quei big che Amauri avrebbe dovuto sostituire nel cuore dei tifosi non ci sono più). Ora, ed è amaro dirlo, la Juventus non può più contare su Amauri: certo, recupererà dall'infortunio, tornerà a giocare a continuerà a far parte della rosa, probabilmente anche nella prossima stagione. Ma a Torino, la nuova dirigenza bianconera ha ormai la certezza che non può essere lui il titolare nell'attacco di una Juve vincente: ecco perché Agnelli e Marotta, in estate, hanno tentato l'assalto a Edin Dzeko. Ed ecco perché, fra gennaio e giugno, tenteranno tutte le strade percorribili per portare in Italia uno fra il bosniaco del Wolfsburg e Karim Benzema, al quale il ct della Nazionale francese, Laurent Blanc, ha consigliato di lasciare il Real Madrid se continuerà a non trovare spazio in pianta stabile in prima squadra.