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    La nuova Juve: persi 3 anni in un'estate

    La nuova Juve: persi 3 anni in un'estate

    Tanti colpi, qualche sacrificio e l'addio a quei senatori che hanno segnato un ciclo. La Juventus ha fatto la scelta di dare un taglio netto con il quadriennio marchiato Antonio Conte e, nell'ultimo anno magico da Massimiliano Allegri. Una decisione figlia di risultati imprevisti (come la finale di Champions di Berlino) e della volontà di non ripetere l'errore fatto qualche anno prima dall'Inter incapace di chiudere con il passato per dare vita ad un nuovo ciclo.

    TRE ANNI PIU' GIOVANE - La Juventus che si è affacciata alla finale di Berlino, come riportato da Tuttosport, aveva infatti un'età media di 29,5 anni con Storari come giocatore più vecchio (38 anni) e Coman il più giovane (18 anni). Oggi i due hanno dato l'addio al club bianconero per motivazioni differenti, ma il club bianconero ha abbassato di ben 3 anni l'età media della propria rosa arrivando a 26,5 anni.

    SCELTA AZZARDATA? - Il segnale dell'abbassamento dell'età media, tuttavia, può anche essere visto come una grande perdita di esperienza e leadership. La Juve in un'estate ha infatti dato l'addio ad Andrea Pirlo, Carlos Tevez e Arturo Vidal, tre pedine fondamentali e di grande importanza nello spogliatoio. Giocatori con carisma ed esperienza difficili da sostituire. Anche in questi dati si può cogliere le difficoltà iniziali della Juventus in questo inizio di stagione. Dovrà esser bravo Allegri a rinforzare la leadership di Marchisio e Bonucci, i nuovi leader dello spogliatoio che dovranno affiancarsi a Chiellini e Buffon per riportare la Juve in alto.

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