La nuova Inter e le nuove idee di Massimo Moratti. Che in casa nerazzurra il vento stia cambiando, dal punto di vista economico, ormai è risaputo. Tanto che, per far tornare i conti e non andare costantemente in passivo di bilancio, in corso Vittorio Emanuele hanno deciso di portare avanti un massiccio ridimensionamento per abbassare le spese ma rimanere comunque competitivi.

L'obiettivo, come riporta anche il Corriere dello Sport, è arrivare in due anni a 120-130 milioni di monte ingaggi. Attualmente la cifra è molto più alta, viaggiando intorno ai 180. La prima decisione è quella del tetto salariale, con il club che ha deciso di non andare a pagare oltre i due milioni e mezzo di euro all'anno. Certo, permangono i contratti con i bonus, ma anche su questi è previsto un notevole ribasso. A questo si aggiunga, poi, l'idea dello stadio di proprietà e i nuovi stipendi (2 milioni annui a Guarin, l'1,5 a Silvestre e l'1,1 a Mudingayi) già volti verso il basso.