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    La Nord in silenzio non ha ancora perdonato Lukaku. Ma lui si è già ripreso l'Inter

    La Nord in silenzio non ha ancora perdonato Lukaku. Ma lui si è già ripreso l'Inter

    • CM
    L'Inter ha travolto lo Spezia rischiando praticamente niente, dominando la gara e chiudendo con un 3-0 rotondo che suona come un grande passo in avanti, soprattutto dopo il 2-1 racimolato in extremis contro il Lecce all'esordio in trasferta. Tutto bene, sia negli 11 scesi in campo all'inizio che nei subentrati che hanno aiutato a chiudere i conti. Eppure al di fuori dei 90 minuti di gioco, e più precisamente all'inizio della gara, una piccola nota stonata ha visto protagonista Romelu Lukaku, ritornato nella sua nuova-vecchia casa 454 giorni dopo l'ultima volta, ma "dimenticato" volontariamente dalla Curva Nord.

    NESSUN CORO - Nel corso del prepartita, durante il riscaldamento e alla lettura della formazione da parte dello speaker dello stadio, la Curva ha infatti osannato tutti i propri beniamini intonando i nomi anche dei nuovi arrivati Onana, Bellanova e Asllani. Per il numero 90, invece, silenzio radio, saltato appositamente, come già confermato e ribadito al momento del suo ritorno a Milano: "la Curva Nord sostiene l'Inter e non farà alcuna contestazione al giocatore. È stato sostenuto (e trattato) come un Re, ora è uno come tanti.  tutto ciò che in futuro verrà eventualmente fatto nei suoi confronti dovrà guadagnarselo sul campo con umiltà e sudore..."

    SI E' GIA PRESO L'INTER - Guadagnarselo sul campo recitava quel comunicato e in realtà Lukaku lo sta già facendo, infatti non sono mancati per lui gli applausi di tutto il resto dello stadio. C'è però di più perché analizzando la gara è evidente come il centravanti belga sia già al centro della costruzione offensiva nerazzurra. Nonostante qualche inciampo iniziale (più che altro negli stop in corsa), sono 20 i palloni toccati, con 1 assist e due occasioni create per i compagni. Oltre il 90% dei passaggi completati e 6 duelli portati a termine. È però la profondità che dà il bomber belga, alternando sponde al limite e scatti in avanti a garantire a Inzaghi quello che Dzeko l'anno scorso non poteva offrire. Corto o lungo, con i compagni o per i compagni. Lukaku si è già ripreso l'Inter, dovrà continuare così per riprendersi anche la Curva.

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