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    La 'ndrangheta e l'ex ultras dell'Inter, Boiocchi, puntavano la birra di Vieri

    La 'ndrangheta e l'ex ultras dell'Inter, Boiocchi, puntavano la birra di Vieri

    La birra prodotta da Bobo Vieri, la Bombeer è finita nel mirino della 'ndrangheta che ha provato in diverse occasioni, sfruttando anche le "amicizie" all'interno della curva dell'Inter per avvicinarsi all'ex attaccante e oggi imprenditore. Lo svela il Fatto Quotidiano che conferma, riportando anche le intercettazioni delle forze dell'ordine, come nei giri di interessi della malavita calabrese legata a Vincenzo Facchinieri, favoriti dall'ex-leader della Curva Nord oggi scomparso assassinato a Milano, Vittorio Boicocchi, il mirino fosse finito anche sulla bevanda alcolica prodotta da Vieri.

    LE INTERCETTAZIONI - La polizia, grazie a delle microspie, intercetta una conversazione fra Facchinieri e il fratello Salvatore che spinge per avere l'esclusiva sulla vendita della Bombeer sul territorio di Reggio Calabria che il distributore non vuole concedergli:  “Poi c’è quella di Vieri, la birra" dice uno"Già, quello mi interessa, sì mi interessa” Il capo del clan prosegue: “Io qualche amico ce l’ho, che poi sono tutti della curva dell’inter”.

    IL RUOLO DI BOIOCCHI -
    Era il 2020 e Boiocchi era ancora in vita e la Dda di Milano nell'indagine "Cavalli di Razza" arriva a scoprire questo incastro. Il 27 luglio Boiocchi incontra Facchinieri davanti al Bar Calypso di via Correggio e con Antionio Canito descritto come il ras del quartiere di Baggio. In quell'incontro, riporta la Squadra Mobile della Dda: "La persona cui fa riferimento Facchineri disposta a far pressione sulla società delle bevande alcoliche per fargli avere un contratto di vendita esclusiva sulla città di Reggio Calabria e provincia, è stato identificato nel pluripregiudicato Vittorio Boiocchi, soggetto legato agli ambienti della tifoseria dell’inter”.

    "LE BOTTE" - La conversazione fra i fratelli poi prosegue con tanto di minacce: “Va bene va, a questo alla fine gli devo dare una manciata di botte e andare in galera perché ti sta prendendo in giro (…). Ieri ho parlato con chi di dovere, io non gli mando l’ambasciata, gliela faccio, basta!"

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