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Romamania: la mossa di Mourinho, la tempesta perfetta e che bello Sergio Oliveira!
Possibile? Ma va. E' bastato mettere dentro Veretout – forse con un pelino di ritardo rispetto alla lancetta della benzina di qualche giocatore, come ad esempio Micki o Zaniolo – per chiudere il portone e via così. Però è di Micki che voglio parlare due secondi in più. Ieri Mourinho ha fatto una mossa alla Mourinho. Ha piazzato Micki sulle piste di Ricci per soffocare una delle fonti di gioco dichiarate dell'Empoli. Cioè ha chiesto a un talento purosangue di fare il guardiano e il mediano. E Micki, da giocatore intelligente qual è, lo ha fatto. E da lì ha costruito la sua partita perfetta, annodando i fili tra centrocampo e attacco come meglio non si potrebbe.
Ecco, oltre ai due gol di Abraham - che Mou stimola a far ancora meglio, così come fece Spalletti con Dzeko: «non basta che tu faccia due gol quando hai cinque occasioni, ne devi fare almeno tre o quattro» era l'affondo spallettiano, in sintesi – credo che Mourinho si sia goduto più di tutto (risultato a parte of course) il frutto di quell'intuizione tattica che ha pagato alla grande, soprattutto quando la Roma ha scatenato la tempesta perfetta. E cioè i quattro gol in meno di un quarto d'ora.
Altra considerazione è su Sergio Oliveira. Leggo ancora una volta pagelle altissime, dunque non devo essere io soltanto ad aver visto un gran bel giocatorino con la maglia del Porto. Ha segnato ancora e leggo che ha preso in mano la squadra. E mi pare del tutto evidente come la Roma sia più quadrata e armonica quando c'è da fare pressing, con il portoghese ad indirizzarne i tempi. Sottolineo e risottolineo: presto per fare un bilancio, ma quel che s'è visto finora non mi pare malaccio. O no? Un saluto a chi mi ha scritto su Twitter e Instagram con grandissima simpatia...
