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La Medaglia del Re: 1900, polemiche arbitrali fra Juve e Milan, poi vittoria a tavolino dei rossoneri sul Genoa
GENOA E MILAN ALL'INGLESE - Il Genoa aveva vinto la prima storica edizione del campionato, giocato a Torino l'8 maggio 1898 e successivamente non aveva avuto grosse difficoltà a bissare il successo l'anno dopo e a calare il tris all'alba del XX secolo, quando oltre al titolo di campione d'Italia si era portato a casa anche la Challenge Cup, il trofeo che sarebbe spettato a chi avesse per primo vinto tre campionati. Il Genoa di fine secolo era la squadra da battere, la squadra che stava dominando il calcio italiano. Nel frattempo, sul finire del XIX secolo in una fiaschetteria milanese un manipolo di inglesi con alla testa Herbert Kilpin avevano fondato una società sportiva per praticare anche in quella città il cricket e il football. Nascono così, tra il freddo e la nebbia, i rossoneri del Milan Cricket and Football Club, destinati a scrivere pagine indelebili del calcio italiano e non solo.
LA MEDAGLIA DEL RE - All'epoca sovrano dell'Italia era re Umberto I di Savoia, figlio di Re Vittorio Emanuele II. Soprannominato dai simpatizzanti “Re buono” e dagli anarchici “Re mitraglia”, il Re Umberto I proprio per mano di un anarchico verrà ucciso il 29 maggio del 1900 a Monza. Non prima, però, di aver donato una medaglia d'oro alla società milanese Esercito, medaglia che nella tarda primavera del 1900 viene messa in palio in una gara di football. In realtà il sovrano dona la medaglia alla società milanese Esercito, la quale la mette in palio facendo organizzare alla società Mediolanum una giornata di gare podistiche all'Arena, con l'aggiunta anche di una gara calcistica. Il regolamento per la Medaglia del Re di football era quello in voga in quegli anni: prevedeva, cioè, che il trofeo sarebbe andato in modo permanente a quella società che avesse vinto per tre volte consecutive il torneo. Alla prima edizione partecipano tre squadre: Mediolanum, Milan e Juventus. La mattina del 27 maggio 1900 vengono sorteggiate Juventus e Mediolanum per la semifinale, con i bianconeri che conquistano il pass per la finale. Nella finale del pomeriggio il Milan vince con un gol per tempo.
LA FINALE DEL 1901 - Il 3 marzo del 1901 inizia la seconda edizione del torneo. Oltre alle tre squadre che avevano partecipato alla prima edizione si aggiunge il Genoa, la più forte delle sqaudre italiane. Nella sfida tra Milan e Mediolanum i rossoneri hanno la meglio e la domenica successiva, sotto una pioggia incessante, affrontano e battono i bianconeri della Juventus, ma non mancano le polemiche. Il risultato è di 5 a 0 per il Milan, ma due reti furono contestate dagli juventini, tanto che La Gazzetta dello Sport l'indomani commenta così:
“(...) solo diremo che in un altro campo di giuoco e con altro giudice di campo, estraneo affatto ad ambedue le società concorrenti, l'esito della gara sarebbe certamente cambiato”.
Così domenica 17 marzo la finale vede di fronte il Milan e il Genoa, partita destinata ad essere antipasto di quella che sarà la finale del campionato a maggio. A Milano piove anche quella domenica, ma la pioggia non impedisce ad oltre 300 persone – nutrita la presenza femminile – di assistere alla finale della seconda edizione della Medaglia del Re. Dopo il primo gol rossonero, i genoani pareggiano e il risultato di 1 a 1 non cambia più neppure dopo i due tempi supplementari. Occorre dunque rigiocare, ma la ripetizione di quell'incontro non verrà mai disputata. Milan e Genoa si incontreranno, ma solo nella finale del campionato, il 5 maggio, e in quell'occasione i rossoneri riusciranno a strappare per la prima volta il titolo di campione d'Italia al Genoa. La Medaglia del Re dell'edizione del 1901 viene assegnata al Milan direttamente dalla Federazione che, come leggiamo da La Stampa sportiva così delibera:
“(...) constatato che il Milan-Club deve organizzare la gara sul proprio campo e constatato che il Genoa-Club mancò ai diversi appuntamenti datigli dal Milan-Club per ragioni non accettabili, si assegna a quest'ultimo la Medaglia del Re.”
Così il Milan per il secondo anno consecutivo vince il trofeo che farà definitivamente suo l'anno successivo, battendo in finale il Football Club Torinese.