La maledizione della Fiorentina: Ujfalusi tende la mano a Bruno Gaspar
Qualche elemento che renda fiduciosi c’è, perché a Firenze rimpiangono ancora Tomas Ujfalusi, che comunque nasceva da centrale ma che a destra si adattò molto bene, tanto da finire poi nel 2008 all’Atletico Madrid, a vincere un’Europa League e una Supercoppa Europea proprio sulla “banda” (la “fascia” per gli spagnoli). Ma si parla di quasi 10 anni fa, durante i quali di candidati ce ne sono stati tanti: dall’ottimo Jorgensen, l’ultimo adattato dai risultati soddisfacenti, ai vari Comotto, Zauri, Cassani, rimasti comunque troppo poco per poter lasciare un ricordo. E che dire delle tante meteore giunte nel frattempo: “memorabile” il belga Vanden Borre, arrivato dall’Anderlecht nel 2007 ma bocciato dopo appena due apparizioni.
E poi Romulo, che tanto meteora non lo fu, almeno nel Verona, ma solo da centrocampista: a Firenze c’era arrivato infatti da pendolino della fascia, il classico esterno brasiliano con tanta propensione offensiva e tanti assist nei piedi. Niente nuovo Cafu invece per la Fiorentina, che grazie all’intuizione di Montella riscoprì una mezzala di grande corsa e quantità, con qualche spunto nell’area di rigore avversaria. Sembrava la sua fotocopia Gilberto, anche lui brasiliano, classe ’93, che in una stagione con Sousa collezionò cinque presenze, prima di essere prestato al Verona e in Serie B al Latina, entrambe retrocesse poi. E la lista continua anche con Kevin Diks, olandese classe ’96: in viola è durato sei mesi per ora, prima di essere rispedito in prestito al Vitesse, in Eredivisie. Sembra una maledizione quella fascia per la squadra viola, che ora ci riprova per l’ennesima volta: l’interprete sarà il portoghese Bruno Gaspar, l’ex Vitoria Guimaraes è reduce da un’ottima annata, chiusa al quarto posto in Primeira Liga. Il salto dal Portogallo all’Italia non è banale ma neanche così impossibile: questo almeno se lo augurano i dirigenti e i tifosi della Fiorentina, il cui “orologio del terzino” ha fermato le sue lancette ormai una decina di anni fa…