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La maledizione del Pallone d’oro colpisce anche Benzema: nessuno in carica ha mai vinto i Mondiali!
KO - La notizia è ormai di pubblico dominio. L’attaccante era uscito dolorante dalla sessione d'allenamento coi Bleus a causa di una lesione a un quadricipite, problema che gli impedirà di aiutare Deschamps e i suoi nella difesa del titolo conquistato in Russia 4 anni fa. Allora l’ex Juve non lo aveva convocato, come nell’Europeo del 2016, per le note vicende giudiziarie con Valbuena. Ora, complice l’infortunio e l’esclusione nel 2010 da parte di Domenech, quelli del 2014 rischiano di essere gli unici Mondiali giocati da uno dei giocatori più iconici degli ultimi anni. A 34 anni, la rassegna del 2026 per lui pare davvero lontana.
MALEDIZIONE – Come detto, è quantomeno curioso il fatto che, nella lunga storia del calcio, quello che viene certificato come miglior giocatore della stagione non abbia mai vinto nella stessa annata la coppa più ambita. In cinque ci sono andati vicini. Rivera nel 1970, Cruijff 4 anni dopo, Rummenigge nel 1982, Baggio nel ’94 e Ronaldo nei Mondiali successivi. Tutti a un passo dal trionfo e tutti a mani vuote. La maledizione li ha colpiti facendogli spedire rigori in curva o facendoli ammalare a poche ore dalla finale, solo per citare i casi più eclatanti. E la stessa sorte di Benzema è capitata anche al secondo della graduatoria del Pallone d’Oro. Quel Sadio Mané che ci ha provato fino alla fine a difendere i colori del suo Senegal ma ha dovuto alzare bandiera bianca. Che i primi due giocatori al mondo fossero assenti ai Mondiali era già capitato nel 1978: Simonsen e Keegan avevano infatti duellato per il riconoscimento di France Football e poi avevano mancato la qualificazione.
ASSENTE – Con Benzema out, torna dunque un’edizione dei Mondiali senza Pallone d’Oro. L’ultima era stata proprio quella già citata del 1978. L’attaccante Allan Simonsen aveva trionfato grazie al suo Borussia Monchengladbach ma poi la sua Danimarca non aveva strappato il ticket per Argentina 1978. Situazione analoga per uno dei grandi di questo sport. Nel 1957 Alfredo Di Stefano si era preso il premio ma la sua Spagna (aveva giocato anche per la nazionale argentina) non si era qualificata per Svezia 1958.