Redazione Calciomercato
La magia di Fagioli è un appello: in questa Juve, c'è spazio anche per lui
IL PERCORSO – Per una notte sarà Fagioli il volto da copertina della Juve. Per un'estate la sua gestione ha però tenuto banco pur senza essere mai una reale priorità. Il suo contratto era in scadenza, tra le richieste per rinnovare da parte del suo entourage (come dichiarato in più di un'occasione dall'agente Andrea D'Amico) c'era soprattutto la garanzia di poter restare a giocarsi le sue carte senza dover di nuovo andare via in prestito. Estate da mezzala sinistra spesso titolare, arriva la firma sul nuovo contratto, poi dopo il flop in amichevole con l'Atletico Madrid sparisce dai radar, scivola all'ultima posizione nelle gerarchie di Allegri, si torna a parlare seriamente di un prestito che sembra dover diventare realtà (non senza polemiche) negli ultimi giorni di mercato. Infine la nuova retromarcia, si trova una via d'uscita per Arthur e Denis Zakaria, allora Fagioli rimane. Ma non gioca praticamente mai: 59 minuti distribuiti in quattro spezzone fino a Lecce. I centrocampisti sono finiti, Allegri nel secondo tempo lancia Fagioli. E lui segna un gol bello quanto pesante. E lui dimostrare che in fondo un po' di spazio se lo potrebbe meritare. Anche per scelta e non solo per forza.