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  • La macchina del Nord sta arrivando: ecco perché il Napoli deve temere la rimonta scudetto

    La macchina del Nord sta arrivando: ecco perché il Napoli deve temere la rimonta scudetto

    • Andrea Distaso
    Il tonfo non è di quelli così rumorosi tali da far pensare ad un crollo imminente o ad un brusco rallentamento che possa inficiare  il magnifico percorso del Napoli di Luciano Spalletti da agosto a novembre. Una marcia inarrestabile che a Milano, contro l'Inter, ha conosciuto il suo primo stop e fatto risuonare il primo campanello d'allarme. In una sola giornata il gap dalle più dirette inseguitrici si è ridotto di tre lunghezze e lo spettro della macchina del Nord evocata nei giorni scorsi da Roberto Saviano, trainata dal Milan campione in carica insieme ai nerazzurri di Inzaghi e dalla rediviva Juve di Allegri, si fa più minaccioso. I prossimi appuntamenti con la Samp e proprio i bianconeri daranno effettivamente il polso del momento di forma della capolista, con le antagoniste pronte ad approfittare di ulteriori passi falsi.

    In tanti lo dicevano, in molti lo pensavano e probabilmente lo pensano tuttora: occhio all'incognita dei Mondiali, attenzione ad un campionato interrotto per ben due mesi e con tutte i dubbi del caso legati a come ciascuna squadra avrebbe saputo riattaccare la spina. Il ko del Napoli a San Siro dice tanto e non dice niente, ma il tanto evocato "vento del Nord" inizia a spirare con più forza e convinzione e pure il calendario di Serie A alimenta certe speranze. Monza, Verona, Empoli, Cremonese, Milan, Sampdoria, Udinese, Bologna, Lecce, Spezia ed infine Juventus: è questo il programma che attende l'Inter da qui alla supersfida del prossimo 19 marzo. Due soli big match (senza contare l'altro derby cittadino di Supercoppa del 18 gennaio) in mezzo ad una sequela di partite alla portata dei nerazzurri. Più complicato, sulla carta, il cammino del Napoli, atteso nell'ordine da Samp, Juve, Salernitana, Roma, Spezia, Cremonese, Sassuolo, Empoli, Lazio, Atalanta e Torino.

    E le altre? Escludendo la Supercoppa e gli appuntamenti europei, il Milan si prepara a sfidare a San Siro la Roma di Mourinho, per poi concedersi nell'ordine a Lecce, Lazio, Sassuolo, Inter, Torino, Monza, Atalanta, Fiorentina, Salernitana e Udinese, prima dell'unica vera sosta primaverile che lancerà tutte le pretendenti allo scudetto verso una volata che si concluderà il 4 giugno. Se il fattore Europa rischia di essere un'ulteriore variabile nella corsa al titolo, la Juve già fuori dalla Champions potrebbe anche risultarne avvantaggiata. E se la ritrovata vena difensiva sarà una costante pure nella seconda parte di stagione per Allegri, insieme alla speranza di ritrovare tutti i suoi pezzi da novanta - Di Maria, Bonucci, Cuadrado, Pogba e Vlahovic - ecco che anche il calendario può divenire un prezioso alleato. Udinese, Napoli, Atalanta, Monza, Salernitana, Fiorentina, Spezia, Torino, Roma, Sampdoria ed Inter: si giocano tutte que le chance di completare una rimonta che avrebbe per certi versi del clamoroso. 

    Forse è presto per parlare di lotta scudetto completamente riaperta, ma a Napoli è bene che nulla venga lasciato al caso: all'orizzonte la macchina del Nord inizia ad affacciarsi.

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