Getty Images
La lettera: 'Sono una donna scout, di calcio ne capisco più degli uomini'
sono una ragazza di 28 anni super appassionata di calcio con il forte desiderio di lavorare nel mondo del pallone come osservatrice di giovani calciatori. Nei weekend, avendo due fratelli che giocano in campionati giovanili professionistici, sono sempre sui campi e ho preso l'abitudine di prendere appunti sui calciatori secondo me di maggiore prospettiva. Ho adottato un mio personale sistema di lavoro e mi sono specializzata nell'osservare i calciatori che giocano in difesa. Ho archiviato in fogli excel tantissime relazioni su giovani calciatori del 2002-2003, materiale che non ho mai fatto visionare a nessuno per una sorta di titubanza a confrontarmi con persone esperte di calcio. Ieri era la festa delle donne, ma non penso che nel calcio le donne abbiano ottenuto molti consensi. Penso che se fossi stata un uomo il mio materiale avrebbe potuto ingolosire tantissimi responsabili dei settori giovanili considerando che ho selezionato tutti i migliori difensori 2002 e 2003 della regione in cui risiedo (la Toscana). Come posso sperare di avere una chance di essere ascoltata? Ci sono talent scout al femminile? Posso pensare di farne un lavoro? Laura da Empoli
Gentile Laura,
ritengo, innanzitutto, che tu abbia adottato un metodo di lavoro eccellente, essendoti specializzata nell'osservazione di calciatori di determinate annate e specifici ruoli che vai a visionare dal vivo. E' quello che dovrebbero fare tutti gli osservatori desiderosi di essere ingaggiati da società di calcio o agenzie di procuratori. Lo scoglio che devi superare è quello di presentare il tuo lavoro a qualche addetto ai lavori (es. responsabili dei settori giovanili) senza il complesso (è quello che parrebbe emergere dalla lettera) di essere una donna (certamente una delle poche) che vuole lavorare nel calcio. Potrai, infatti, sperare di essere ascoltata perché porterai con te il tuo materiale da lasciare in visione a chi di dovere. Non è necessario essere uomini e aver giocato a calcio per diventare osservatori (anche se non tutti la pensano così); ciò che è importante è visionare un gran numero di partite dal vivo, perché come ha sentenziato in più occasioni il Responsabile del settore giovanile dell'Atalanta Maurizio Costanzi "è la quantità di partite visionate che affina la qualità dell'osservatore". Consiglio, infine, di provare a trasformare il tuo hobby in un lavoro!
E ora giro la palla agli utenti di calciomercato.com: secondo voi le donne possono aspirare a diventare delle osservatrici di calcio oppure è un lavoro riservato solo agli uomini?
Per scrivere all'avvocato Cataliotti utilizza lo spazio dedicato ai commenti, oppure vai su www.footballworkshop.it