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Lettera di Giulini: 'Uccidono i nostri sogni. Senza tifosi, a chi fregherebbe del calcio?'. E cita Cagliari-Parma in Febbre a 90'
Il calcio è questo, si vince e assai più spesso si perde. Ci sta. Ma senza il sogno di ogni singolo tifoso il calcio non ha senso. Non ci sono tifosi unti dal Signore, perché tutti sono accomunati da un’unica voglia immensa di sognare. Questa Terra, fiera e dignitosa, mi ha insegnato che non bisogna mai rassegnarsi e che bisogna sempre ricominciare a sognare. Puoi perdere ma non smettere di sognare fino a che quella palla continua a rotolare. Ora si vuole fermare quella palla e tutti i sogni che si porta dietro. Anche i sogni di chi fa impresa, e non finanza, di chi rischia di suo perché ha la stessa passione di un bambino che vede rotolare quel pallone. Non so se sarà la fine del calcio, di sicuro sarebbe la fine del calcio che mi ha fatto innamorare e decidere di fare pazzie. Quello che mi ha spinto a mettermi in gioco, a vivere momenti belli e meno belli, a soffrire per non riuscire a ripagare il sentimento della nostra gente, dei tanti tifosi che sognano insieme a me, a provarci sempre e comunque. Proprio loro, i tifosi... PERCHÉ SE NON CI FOSSERO LORO, A CHI FREGHEREBBE NIENTE DEL CALCIO?