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  • La Lega Serie A dice no alla proposta del Governo di un nuovo organo di vigilanza sui conti: cosa succede ora

    La Lega Serie A dice no alla proposta del Governo di un nuovo organo di vigilanza sui conti: cosa succede ora

    • Redazione CM
    I club di Serie A hanno espresso in coro la loro posizione: no alla proposta del Governo Meloni di istituire un nuovo organo di controllo dei conti in sostituzione della Covisoc. Di seguito il testo della nota ufficiale diffusa nel pomeriggio: 

    “All’esito della riunione con i club, convocata dal Presidente Lorenzo Casini alle 14, le società di Serie A, fermo restando l’impegno già più volte manifestato per migliorare la sostenibilità economico-finanziaria e la trasparenza dei controlli nel calcio italiano, hanno espresso all’unanimità la contrarietà rispetto alla proposta di istituire una agenzia governativa per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche, rivendicando l’autonomia dell’ordinamento sportivo dalla politica. Inoltre, tutti i club di Serie A hanno nuovamente ribadito la necessità di procedere verso una piena autonomia della Lega Serie A all’interno dell’ordinamento sportivo”. 

    I PROSSIMI PASSI - La Figc nei giorni scorsi ha convocato per oggi una riunione con tutte le componenti. Le versioni di Abodi (Ministro dello sport) e Gravina (presidente federale) non convergono, perché il primo parla di contatti che vanno avanti dall'estate e il secondo ha dichiarato di essere venuto a conoscenza della manovra nella serata di venerdì. Ora in Federazione sperano di poter trovare, in questa riunione, il modo di far fronte con Serie A e Serie B davanti a questo "nemico comune" che attenta all'autonomia del mondo del pallone, anche perché sarebbe tutta da conoscere la reazione di Fifa e Uefa al cambiamento dei rapporti di potere decisionale sulla partecipazione ai campionati in Italia. 
     

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