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La Lazio vola con Inzaghi: non era pronto per la Juve, ora strega le big europee. Ma chi lo strappa a Lotito?
PATTO CON LOTITO - Gioco, gestione del gruppo, valorizzazione degli effettivi in rosa e risultati al di sopra delle aspettative, caratteristiche che fanno gola alle grandi squadre del calcio italiano e non. La scorsa estate il Milan aveva provato senza successo a soffiare Inzaghi e Tare alla Lazio, non sorprende che nelle ultime settimane siano iniziati a emergere i primi rumors sugli interessamenti dei colossi del calcio europeo. In Spagna addirittura inseriscono il tecnico biancoceleste nella lista dei nomi studiati dal Barcellona per avviare un nuovo ciclo: una voce che, al momento, non trova conferme, ma che dà l'idea della nuova dimensione mediatica e professionale che Inzaghi sta assumendo. Indiscrezioni che lusingano il tecnico ma che non spaventano Claudio Lotito, per il quale Inzaghi è intoccabile al pari se non di più dei big in rosa. Il presidente laziale si fa forte del contratto prolungato in estate fino al 2021, più che un semplice rinnovo: "un patto d'amore", come lo ha definito lo stesso Lotito dopo la firma. Perché il tecnico è stato accontentato, sia per quanto riguardava la durata del contratto (2021 e non 2022 come auspicava la società) sia per le garanzie sul mercato, e da parte sua Inzaghi non ha preteso l'inserimento di una clausola rescissoria per liberarsi dai biancocelesti. Fiducia di proseguire insieme fin dalla scorsa estate, quando nel contratto è stato inserito anche un ricco bonus scudetto (400mila euro sui 2 milioni di ingaggio netti) che aveva fatto sorridere tanti. Non tecnico e presidente che hanno sommessamente scommesso sulla magica stagione della Lazio: che ora vola con Inzaghi alla guida e con un Lotito pronto a resistere alle avances delle big europee per trattenere il suo più grande gioiello, il suo Re Mida, il suo condottiero.
@Albri_Fede90