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    La Lazio non sa rimontare

    La Lazio non sa rimontare

    • M. A.
    Una reazione d’orgoglio. Su questo infierisca ora, Pioli. Perché non è possibile che la sua Lazio sia allergica alle rimonte. Basta un gol e va in tilt, un’esultanza “nemica” frantuma ogni certezza, spezza le gambe: ossa rotte, ieri alla ripresa a Formello, dopo la sconfitta di Empoli.
    Con 12 Nazionali assenti e tanti forfait, ieri Pioli si limitava alla conta e a una partita di calcetto. Ramanzina rimandata a quando il gruppo sarà al completo. L’allenatore, a caldo come riporta Il Messaggero, ha difeso i suoi uomini, ma pretende da loro la stessa grinta dell’approccio anche nella sofferenza. Bisogna correggere in fretta il neo di quest’avvio di stagione: non è possibile che la Lazio, in 11 giornate di campionato, non sia mai riuscita a ribaltare il risultato una volta passata in svantaggio. In principio fu il Milan, poi a Genoa, con l’Udinese e infine a Empoli. Pioli arriva a questa sosta con un punto in più della passata stagione.

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