E' arrivato come il grande acquisto di mercato, il top player in attacco, che avrebbe dovuto garantire qualità e soprattutto gol. Il condizionale è d'obbligo, perchè in questo inzio di stagione Mirko Vucinic ha trovato la via della rete solo due volte, contro Bologna e Inter. Conte l'ha schierato come punta centrale e nell'ultimo mese da esterno sinistro in un tridente con Matri e Pepe, riuscendo ad ottenere dal montenegrino più assist che occasioni da gol. Per la Juve non c'è nessun motivo per preoccuparsi, tra alti e bassi Vucinic resta una pedina fondamentale nello scacchiere del tecnico bianconero, ma per un attaccante, non segnare, resta sempre un problema.

Gol cercasi dunque, che potrebbero arrivare già nel weekend, con la Juventus che sarà di scena all'Olimpico contro la Lazio. Un derby personale per Vucinic, che in carriera ha vestito la maglia della Roma dal 2006 al 2011, una sfida speciale perchè quando vede bianconceleste il montenegrino si trasforma. La Lazio è una delle sue vittime preferite, con 7 gol realizzati, 4 con la maglia della Roma e 3 con quella del Lecce. Un anno fa, dopo un gol su rigore dichiarò: "Non sono l'uomo-derby, perché l'uomo-derby rimane Marco Delvecchio". Sabato sera, potrebbe diventare l'uomo Lazio.