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    La Juventus vara la strategia contropartite: le carte di scambio per arrivare a Calafiori e Di Lorenzo

    La Juventus vara la strategia contropartite: le carte di scambio per arrivare a Calafiori e Di Lorenzo

    • Fausto Vassoney
    Dopo una stagione condizionata dal mercato nullo dell'estate 2023 (con l'eccezione dell'acquisto di Weah), la Juventus guarda alla finestra di mercato con maggiore intraprendenza. La prima vera campagna acquisti nelle mani di Cristiano Giuntoli si preannuncia assai più dinamica e porterà la rosa bianconera a un importante cambio di volto. Per farlo, tuttavia, la chiave saranno le uscite, vista la liquidità non esagerata nelle mani del direttore sportivo juventino.

    LA CARTA CONTROPARTITE - Se da un lato saranno importanti le cessioni per fare cassa e offrire a Giuntoli una base da cui partire, la Juve studia con attenzione la carta delle contropartite tecniche, jolly che potrebbe risultare decisivo per andare a soddisfare le richieste economiche dei vari club con cui i bianconeri sono in trattativa. Una strategia che si rafforza anche in ragione dei numerosi giovani di proprietà della Juve, capaci di mettersi in luce durante i rispettivi prestiti. Oltre, ovviamente, a quegli esuberi che Giuntoli inserirebbe volentieri nelle trattative. E così si prenderebbero due piccioni con una fava, perché da un lato si andrebbero a rinforzare le offerte senza bisogno di mettere eccessivamente mano al portafoglio e dall'altro si sfoltirebbe un organico assai carico.

    CALAFIORI - Il primo nome su cui la Juventus è attenta nell'ambito della "strategia delle contropartite" è sicuramente quello di Riccardo Calafiori. Il difensore del Bologna, in orbita Juventus anche per l'inevitabile connessione con il passaggio in bianconero di Thiago Motta, è valutato 30 milioni dal ds Sartori. Morivo per cui, la Juve ha messo sul piatto 3 nomi da inserire nell'affare: quello di Fabio Miretti, il più "esperto" tra i nomi presi in considerazione, ma anche il difensore uruguaiano in prestito quest'anno alla Sampdoria Facundo Gonzalez e il classe 2000 Hans Nicolussi Caviglia. Tutti papabili partenti, che il Bologna tiene in considerazione, nonostante il talento su cui il club rossoblù ha messo gli occhi sembra essere un altro. Tommaso Barbieri, terzino destro del 2002 che ha ben figurato nel prestito al Pisa, che però stuzzica anche Thiago Motta.

    DI LORENZO - Altro nome su cui ha messo gli occhi la Juventus è quello di Giovanni di Lorenzo. Nell'ottica del rinforzamento della fascia destra - ancor più se Barbieri dovesse effettivamente essere ceduto come contropartita -, la recente rottura del terzino italiano con il Napoli stuzzica le idee di Giuntoli. La sua valutazione oscilla attorno ai 20 milioni, una cifra difficilmente avvicinabile dalla Juve con offerte cash. Ecco perché si fanno nomi di contropartite tecniche anche su questo fronte: da Mattia Perin, considerato in uscita, a Moise Kean,che a lasciare la Juve ci era andato vicino già a gennaio, fino a Daniele Rugani, che potrebbe far comodo al Napoli in cerca di centrali. Le strategie della Juve passano anche (e soprattutto) da questi giochi di incastri, destinati a entrare nel vivo nelle prossime settimane.

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