La pista che conduce a Dean Huijsen si scalda sempre più in ottica Real Madrid. L'ultima edizione del quotidiano spagnolo AS ha dato grande risalto all'interesse forte e concreto del club della capitale per il centrale classe 2005 fresco di debutto in partite ufficiali con la maglia della Roja. Un interesse condiviso con la quasi totalità delle principali formazioni del campionato inglese – Chelsea, Liverpool e Manchester United – ma che sarebbe alimentato dall'altrettanto significativo gradimento (e preferenza) del difensore passato in Italia con le maglie di Juventus e Roma per l'idea di giocare in Liga e di farlo col club più conosciuto al mondo.
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Secondo AS, dietro la scelta stessa di Dean Huijsen di optare per la nazionale spagnola rispetto a quella del suo Paese di origine, l'Olanda, nasce proprio dal desiderio di trasferirsi un giorno in Spagna. O meglio, farvi ritorno considerando che la sua infanzia ed adolescenza sono state vissute in Andalucìa e precisamente a Malaga. Lì è cresciuto come persona e come giovane calciatore e lì è stato notato dagli osservatori della Juventus, che nell'estate del 2021 ha superato la concorrenza di diversi club europei facendogli iniziare un percorso che, dopo i primi approcci in Under 17 e poi in Primavera, lo ha condotto dal 2023 a respirare l'aria del professionismo – in Serie C – con la formazione Next Gen. Fino all'esordio in Serie A, niente poco di meno che a San Siro contro il Milan il 22 otttobre 2023, apripista della cessione in prestito alla Roma, con cui colleziona altre 14 presenze tra campionato e Coppa Italia.
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La cessione dell'estate scorsa al Bournemouth per appena 15 milioni di euro è uno dei grandi punti di domanda della campagna di rafforzamento voluta da Cristiano Giuntoli e sposata dall'ex allenatore bianconero Thiago Motta poco meno di un anno fa. Un talento dal potenziale enorme e ancora inespresso, idealmente perfetto per il nuovo progetto all'insegno del rinnovamento e della fiducia nei giovani promosso fino a qualche tempo fa, che oggi vale quasi quattro volte di più ed è conteso dalle più importanti squadre del Vecchio Continente. Eppure, l'attuale Head of Football della Vecchia Signora e il tecnico che avrebbe dovuto essere l'elemento di punta della rivoluzione post-allegriana lo avevano bocciato, preferendo passare subito all'incasso (così come per Kean e Soulé e qualche tempo dopo Fagioli, per citare altre scelte poco felici, ndr) per finanziare la dispendiosa campagna acquisti di luglio-agosto.
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Nel contratto sottoscritto col Bournemouth fino al 2030, è prevista una clausola da 50 milioni di euro esercitabile già dal prossimo giugno. Il Real Madrid, che nella stagione ancora in corso ha dovuto convivere con una situazione di costante emergenza nel reparto difensivo complice il lungo recupero di David Alaba dall'infortunio al crociato del 2024 e complice il nuovo grave incidente di Eder Militao, ha saputo fare di necessità virtù con Rudiger e il giovane Asencio – oltre all'adattato Tchouameni – ma per la prossima estate è pronta a sostenere uno sforzo importante in quella zona di campo.  

? BREAKING: Dean Huijsen's father posts @diarioas cover on Real Madrid deciding to sign Huijsen on Instagram. pic.twitter.com/x2oqDjdrzc

— Madrid Zone (@theMadridZone) March 25, 2025

Ad aggiungere ulteriore materiale in merito all'interesse per Dean Huijsen ci sono un paio di elementi da tenere in considerazione. In primis, le recentissime dichiarazioni del diretto interessato: "È un onore sapere che un club così importante come il Real Madrid è interessato a me, penso solo a chiudere bene questa stagione e poi vedremo quando sarà il momento".  Un'ammissione in piena regola a cui, nelle scorse ore, ha fatto seguito il più classico degli indizi social. Il padre, Donny Huijsen, ha infatti condiviso sulla propria pagina Instagram la copertina dell'edizione di AS che apre proprio con l'eloquente titolo “Operazione Huijsen” in relazione all'idea Real Madrid. Altro evidente segnale che pure la famiglia sarebbe ben lieta di seguire Dean in questo nuovo avvincente capitolo della sua carriera, al termine dell'ottima annata disputata in Premier League al Bournemouth, con cui ha totalizzato già 27 presenze e 2 goal.
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E la Juventus in tutto questo? Il club bianconero, attualmente nel ciclone per il fresco esonero di Thiago Motta e l'avvicendamento con Igor Tudor, ma al centro delle cronache anche per l'analisi impietosa delle operazioni in entrata ed in uscita concluse sia nella sessione estiva del calciomercato che in quello invernale, in parte si mangia le mani. Pur essendosi riservata una percentuale del 10% sulla futura rivendita del giocatore, per un calciatore che ha impiegato pochissimo a prendersi la scena con la Spagna nell'esordio assoluto proprio contro l'Olanda in Nations League (due super prestazioni condite dall'apertura per la rete del momentaneo 3-2 di Lamine Yamal nella sfida di ritorno a Valencia) i rimpianti – sia in termini tecnici che economici – sono parecchi. E poi, per aggiungere il danno alla beffa, oggi risuonano sinistre queste parole pronunciate poche settimane da Dean Huijsen in relazione al trattamento riservatogli dalla Juventus qualche mese fa: "Si è comportata male con me? Forse. Sono andato in prestito alla Roma, sono tornato, e posso capire che volessero vendermi o qualsiasi cosa servisse alla società l'estate scorsa, ma sono arrivato il primo giorno dopo le vacanze estive, e mi hanno detto che dovevo andare, ma che non mi avrebbero costretto. mi hanno fatto allenare da solo e cose del genere. È stato un po' brutto, anche perché ero lì da tre anni, dai tempi dell'U17, e volevo solo avere una chance con la prima squadra della Juve". 
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