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  • La Juventus più giovane di sempre gioca stasera, ma è un progetto a rischio a causa del prossimo mercato

    La Juventus più giovane di sempre gioca stasera, ma è un progetto a rischio a causa del prossimo mercato

    • Gianluca Minchiotti
    La Juventus che scenderà in campo questa sera contro il PSV Eindhoven nella gara d'andata dei playoff di Champions League sarà la più giovane di sempre in un turno a eliminazione diretta della più importante manifestazione per club. Si tratterà quindi di una serata per certi versi storica, perché mai la Juventus si era presentata ad un match della fase ad eliminazione diretta con un'età media così bassa.

    LA JUVENTUS PIU' GIOVANE - La Juventus che affronterà questa sera il PSV si presenterà in campo questa sera con un'età media di 25 anni e 171 giorni, ovvero la più bassa di sempre fatta registrare nella fase ad eliminazione diretta della Champions League.

    La probabile formazione di questa sera: 
    JUVENTUS (4-2-3-1):
    Di Gregorio; Weah, Gatti, Veiga, Savona; Locatelli, Douglas Luiz; Nico Gonzalez, McKennie, Yildiz; Kolo Muani. All. Motta.

    Le formazioni più giovani della Juventus in Champions League: 
    Juventus-PSV (2024/25): 25 anni e 171 giorni
    Monaco-Juventus (1997/98): 26 anni e 22 giorni
    Dinamo Kiev-Juventus (1997/98): 26 anni e 30 giorni
    Juventus-Dinamo Kiev (1997/98): 26 anni e 134 giorni

    La Juventus più giovane di sempre gioca stasera, ma è un progetto a rischio a causa del prossimo mercato

    PROGETTO GIOVANI, PRO E CONTRO - La giovane età è sicuramente una delle caratteristiche principali del progetto Juventus targato Cristiano Giuntoli. Come abbiamo più volte ricordato, il Football Director dei bianconeri nel suo primo anno e mezzo alla Continassa ha avuto il grande merito di abbassare il monte ingaggi della rosa e di diminuire l'età media della squadra. 

    Una rosa così giovane dovrebbe iniziare a fare la differenza dal punto di vista fisico, rispetto a squadre più anziane, man mano che avanza la stagione e si accumulano le fatiche. E una squadra giovane dovrebbe essere destinata a durare nel tempo, a differenza degli instant team costruiti per ottenere tutto e subito. 

    Fin qui gli ipotetici vantaggi, sulla carta. Passando invece agli svantaggi, non possiamo non sottolineare come la Juventus, pur con una rosa così giovane, e al netto degli infortuni traumatici che non c'entrano con l'età (Bremer, Cabal), abbia avuto una quantità di guai muscolari mediamente superiore alla concorrenza. Quando invece, proprio in virtù dell'età, dovrebbe essere il contrario. 

    E poi c'è il capitolo contratti e scadenze. La squadra è giovane, ma come si può pensare di impostare un progetto con così tanti giocatori in prestito? Citiamo, per intenderci, i casi di Randal Kolo Muani, Francisco Conceicao e Renato Veiga. Tutti giocatori che, in mancanza di nuovi accordi, a fine stagione torneranno nei rispetti club di proprietà. E poi, quasi in scadenza, c'è la delicatissima situazione Vlahovic: senza un accordo per il rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno del 2026, la prossima estate il serbo dovrà essere ceduto, per non correre il rischio di perderlo a parametro zero. Infine, ci sono i giovani della Juventus sui quali il mercato internazionale sta iniziando a mettere gli occhi: parliamo soprattutto di Andrea Cambiaso e di Kenan Yildiz.

    Sarà possibile continuare il progetto giovani senza essere 'costretti' a cederli di fronte a offerte irrinunciabili? 

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    igorhe
    igorhe

    sempre a piangere dopo 6 mesi con savona mambula yldiz etc putroppo gli infortuni ci sono stati d...

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