Nell'estate del 2001 la Juventus voleva riportare a Torino Christian Vieri e aveva trovato un accordo con il giocatore, che dal 1999 vestiva la maglia dell'Inter. Così, forti di questo accordo, Luciano Moggi, Amtonio Giraudo e Roberto Bettega si presenterano negli uffici di Massimo Moratti, per intavolare una trattativa che erano sicuri di portare a termine con successo. Senonché Moratti, che valutava Vieri 120 miliardi delle vecchie lire, chiese alla Juventus 70 miliardi più David Trezeguet, valutato 50 miliardi. La dirigenza bianconera provò ad alzare il conguaglio economico e ad inserire altre contropartite tecniche (come Alessio Tacchinardi), ma la risposta del patron dell'Inter fu sempre la stessa: "O Trezeguet o niente". E così fu, non se ne fece niente, anche perché la Triade considerava, a ragione, Trezegol incedibile.

 

La stessa situazione potrebbe riproporsi in questa sessione di mercato. La Juventus sembra aver individuato in Giampaolo Pazzini uno degli obiettivi di mercato, preferibile ad Alessandro Matri per quanto riguarda l'adattabilità agli schemi di Antonio Conte. Ma se la Juventus (dopo essersi accordata con il Pazzo) si presentasse nella sede dell'Inter per una trattativa, il patron nerazzurro potrebbe avere già pronta la risposta: "Volete Pazzini? Datemi Matri". Con questa mossa, Moratti forse non metterebbe in difficoltà la Juventus come all'epoca dell'affare Vieri-Trezeguet, ma di sicuro creerebbe qualche problema al Milan, che ha deciso di puntare proprio sull'attuale attaccante bianconero.