Getty Images
La Juve vende: Dybala in fuga, tutti su Pjanic, i casi Douglas e Alex Sandro
DYBALA – Il rapporto con Allegri è ai titoli di coda, Dybala apprezza la fiducia della società testimoniata dalla numero dieci e un ruolo di vice-capitano tra i vice-capitani ma con il tecnico bianconero ormai il feeling tecnico e tattico è un lontano ricordo. Dal confronto in programma nei prossimi giorni l'argentino chiederà chiarezza, in caso di conferma di Allegri allora chiederà la cessione. E la Juve potrebbe accontentarlo solo a fronte di un'offerta non inferiore ai 100 milioni, magari bonus compresi. Con un diverso progetto tattico potrebbe anche restare, ma ad oggi la separazione sembra l'ipotesi più probabile.
PJANIC – In questo momento il più corteggiato resta Miralem Pjanic, forse l'unico vero sacrificio che Allegri vorrebbe evitare ma a cui dovrà far fronte. Prezzo simile a quello di Dybala, anche un po' più basso, figlio di un accordo ormai datato: la scorsa estate Fali Ramadani aveva sul piatto tante ricche offerte, il rinnovo con aumento dell'ingaggio ritardato a luglio 2019 valeva come la promessa di una cessione posticipata in caso di proposta giusta. Mezza Premier, Psg, Real e Bayern sono pronte a tutto. Il cambio con Aaron Ramsey potrebbe servire a mettere a posto il bilancio.
I CASI DOUGLAS E SANDRO – Ci sono poi altri due autentici casi aperti, quelli legati ai brasiliani Alex Sandro e Douglas Costa. Il terzino ha rinnovato dopo oltre due anni di trattative, ingaggio raddoppiato ma comunque inferiore a quello che gli era stato proposto da United, Psg e Chelsea per muoversi già a gennaio: problema rimandato di qualche mese, la sua posizione resta in bilico, dai 50 milioni in su può partire, per ora l'involuzione avuta negli scorsi mesi preoccupa più la Juve che non le pretendenti. La stagione fallimentare, a livello personale, di Douglas Costa ha creato un forte rischio svalutazione, che può in realtà aumentare l'interesse su di lui: bocciato più dalla società che non da Allegri, anche Douglas Costa può essere sacrificato con la Juve che ha già individuato forze fresche e più “settate” per sostituirlo.