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La Juve taglia ancora, dopo l'accordo da 90 milioni con i big chiede 'gli spiccioli' all'Under 23
IL TAGLIO – Andando con ordine, è stata l'Under 23 a raggiungere l'intesa con la società bianconera. Altre cifre, altre necessità. Così il taglio sarà del 30% per quel che riguarda le ultime tre mensilità della stagione sportiva, quindi aprile, maggio e giugno. Anche in questo caso si parla di una soluzione raggiunta collettivamente, compatta tutta la squadra nell'accettare questa riduzione che poi sarà formalizzata a livello individuale quando sarà passata l'emergenza sanitaria, esattamente come per quel che riguarda la prima squadra. Altre cifre in ballo si diceva, proprio per questo la rinuncia può essere considerata come un segnale ulteriore di grande sensibilità da parte dei protagonisti, i cui effetti saranno molto meno significativi sul bilancio bianconero: gli stipendi annuali in questione oscillano infatti dai 35mila euro al tetto di 160mila euro. Una situazione che dovrebbe essere allargata anche alle altre formazioni del settore giovanile bianconero, coinvolgendo chi è già legato da un contratto professionistico alla Juve. Diverso invece il contesto delle Juventus Women, non ancora in regime di professionismo, rimborsi spese che attualmente non sono un argomento di discussione tra Vinovo e la Continassa.