La Juve si gode Caldara: il piano per il futuro e quel retroscena sul Milan...
FUTURO DECISO - A meno di clamorosi colpi di scena, cessioni (ad oggi non previste) o infortuni pre-stagionali, la Juventus non chiederà all'Atalanta di anticipare l'operazione Caldara. Di conseguenza, il centrale classe 1994 arriverà a Torino nel giugno 2018 come previsto dal contratto attuale tra le due società, cui è sempre stata lasciata una via d'uscita nel caso in cui la Juve volesse anticipare il discorso. Non sarà così: Caldara è convinto di rimanere a Bergamo, la dirigenza bianconera la ritiene mossa ideale perché potrà maturare in Europa (prima esperienza in carriera) e giocare un altro campionato da titolare indiscusso, poi arrivare a Torino dove dal prossimo anno avrà ancor più continuità Rugani.
RETROSCENA MILAN - Proprio il Milan ha pagato in conto di un'altra ottima prestazione da parte di Caldara, ieri sera all'Atleti Azzurri d'Italia. E qualcuno rimpiangerà Mattia perché poteva essere rossonero: tra novembre e dicembre, Galliani e Berlusconi hanno provato a bloccare Gagliardini in coppia con Caldara in un'unica operazione. Discorso avviato con Percassi poi bloccato dalle tempistiche del closing rinviato, il Milan non ha trovato il momento giusto per chiudere accontentando l'Atalanta che poi ha ceduto Caldara alla Juventus per 15 milioni più 6 di bonus, oltre che Gagliardini all'Inter. Era destino, forse. Marotta e Paratici si godono il difensore del futuro.