Adrien Rabiot ha convinto la Juve. O la Juve si è convinta ad approfittare del suo status di svincolato di lusso. Rimane il fatto che il club bianconero ha formalizzato un'offerta al centrocampista ormai ex Psg, confermando le proprie condizioni contrattuali e gestendola decisamente al ribasso rispetto alle richieste iniziali da oltre 10 milioni netti a stagione più bonus. Si è convinta la Juve a spingere il piede sull'acceleratore, pur continuando a insistere per quello che rimane il primo obiettivo del centrocampo: Paul Pogba. Si è convinta la Juve nonostante i tanti dubbi da mettere sulla bilancio dei “contro”: le bizze che lo hanno portato alla rottura con il Psg ad esempio, i sei mesi di pausa forzata e quella mamma-agente così tanto influente e ingombrante. I “pro” hanno fatto la differenza: qualità, fisicità, esperienza internazionale eppure appena 24 anni e quindi ampi margini di miglioramento. Senza dimenticare quel concetto di opportunità di mercato da cogliere al volo: sfumato l'accordo col Barcellona, senza alcun altro top club in grado di convincerlo in questi mesi, quando Rabiot ha bussato di nuovo alla porta della Juve ignorarlo non avrebbe più avuto senso. L'OFFERTA – Rabiot sì, ma alle condizioni di Paratici. Proposta di ingaggio decisamente più bassa delle richieste, vicina ai 7 milioni con bonus e ora filtra grande ottimismo dalle parti. Manca l'ultima parola, quel sì che dovrà pronunciare mamma Veronique per chiudere una volta per tutte la questione relativa al futuro di Adrien. I colpi di scena sono sempre dietro l'angolo, negli scorsi anni proprio la Juve se n'è accorta quando sembrava a un passo dal suo ingaggio prima del primo rinnovo milionario con il Psg. Erano vicinissimi qualche anno fa, ora la Juve e Rabiot lo sono ancora di più.