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La Juve ringrazia Ronaldo e anche il Var. Battuta una bella Sampdoria
Al di là del Var, mai così protagonista, bisogna però riconoscere che la Juventus, trascinata da un grande Ronaldo, ha meritato il successo contro una bella Sampdoria, non a caso reduce da tre successi consecutivi. Con un avviso ai naviganti di Allegri perché la presunzione, di aver già vinto le partite dopo essere passati in vantaggio e l’ottavo scudetto consecutivo dopo il titolo di campioni d’inverno, può essere una preziosa alleata per i prossimi sfidanti, dal Chievo che aprirà il 2019 bianconero, al Napoli che sogna una clamorosa rimonta tricolore.
RONALDO. - La Juventus parte nel migliore dei modi, perché dopo appena 2’ è già in vantaggio, naturalmente con Cristiano Ronaldo che firma il suo tredicesimo gol in campionato con un gran destro, sul quale Audero arriva in leggero ritardo. Sembra l’inizio di una comoda passeggiata al sole e invece, dopo 20’ di buona Juventus, si sveglia la Sampdoria che incomincia a occupare la metà campo bianconera grazie alla spinta di Ekdal e Linetty e al grande lavoro di Ramirez, alle spalle delle due punte Caprari e Quagliarella. Per battere Perin, che sostituisce Szczesny bloccatosi nel riscaldamento, ci vuole però un rigore, smascherato soltanto dal Var, per un tocco di mano di Can sfuggito a tutti, a cominciare dall’arbitro Valeri che indica il dischetto soltanto dopo avere visto le immagini sul monitor. Mentre Allegri ride, in ironico disaccordo, Quagliarella segna il suo nono gol consecutivo che vale il provvisorio 1-1.
VARRIGORI - Invece di reagire, la Juventus soffre la ripetuta pressione della Sampdoria che si dimostra squadra vera, con la maturità di una grande, per nulla intimorita dalla superiorità tecnica di Ronaldo e compagni e così Perin deve evitare il gol del sorpasso blucerchiato, allungandosi per deviare una conclusione di Ramirez. La risposta di Dybala, che impegna Audero nell’ultima parata del primo tempo, è l’anticipo di una ripresa da vera Juventus. E infatti, dopo l’intervallo, si rivede la squadra di inizio partita, subito pericolosa con Matuidi, la cui conclusione viene deviata in angolo da Audero, ancora più bravo quando nega il gol allo scatenato Ronaldo.
Tanta pressione viene però premiata soltanto dal Var, come era già successo alla Samp nel primo tempo. E stavolta Valeri decide da solo di assegnare un rigore alla Juventus per un fallo di mano di Ferrari, alla sua prima partita in campionato. Ronaldo è già sul dischetto, ma Valeri viene invitato a rivedere le immagini sul monitor. Soltanto dopo i soliti interminabili secondi l’arbitro conferma la sua decisione, mentre Ronaldo conferma la sua infallibilità dal dischetto, perché questo è il suo quarto rigore trasformato, gol numero 14 in campionato per il meritato 2-1 bianconero, a prescindere dalle valutazioni sull’involontarietà di questo come del precedente fallo da var-rigore.
CAMBI - A questo punto incomincia la consueta girandola dei cambi, con opposti obiettivi. Allegri inserisce forze fresche per non correre più rischi e così si rivedono prima Bernardeschi e poi Douglas Costa, rispettivamente al posto di Mandzukic e Matuidi. Giampaolo, invece, nel tentativo di riacciuffare il pareggio, cambia prima un attaccante rilanciando Defrel al posto di Caprari, poi il trequartista inserendo Saponara al posto di Ramirez e infine un centrocampista, avvicendando Ekdal con Jankto. Il copione non cambia, perché anche se la Sampdoria non si chiude per limitare i danni e appena può si avvicina a Perin, la Juventus conferma di essere di un’altra categoria quando Dybala scatta in velocità cercando lo scambio con lo scatenato Ronaldo.
Nel calcio, però, mai dire mai e infatti quando nessuno se lo aspetta, ecco il pareggio della Sampdoria, favorito da un rinvio sbagliato di Perin sugli sviluppi del quale Defrel smarca Saponara che infila il pallone del 2-2. Giampaolo esulta, ma ancora una volta ecco il richiamo del Var, che invita Valeri a riguardare le immagini, per colpa o per merito delle quali, secondo i punti di vista, viene annullato il gol. E così, alla fine dei 6’ di recupero, la Juventus può fare festa, mentre la Samp si deve accontentare degli elogi.
IL TABELLINO
Juventus-Sampdoria 2-1
Marcatori: p.t. 2' Ronaldo (J), 33' Quagliarella rig. (S); s.t. 20' Ronaldo rig. (J). Assist: p.t. 2' Dybala (J). Juventus (4-3-3): Perin; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi (27' s.t. Douglas Costa); Dybala, Mandzukic (24' s.t. Bernardeschi), Ronaldo. A disp. Pinsoglio, Perin, Benatia, Khedira, Kean, Bonucci, Spinazzola. All. Allegri.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Sala, Ferrari, Colley, Murru; Praet, Ekdal, Linetty; Ramirez (27' s.t. Saponara); Caprari (22' s.t. Defrel), Quagliarella. A disp. Rafael, Belec, Vieira, Jankto, Leverbe, Regini, Tavarez, Tonelli, Rolando, Kownacki. All. Giampaolo.
Arbitro: Valeri di Roma2. Ammoniti: p.t. 36' Matuidi (J), 37' Ferrari (S); s.t. 26' Rugani (J), 45'+2 Saponara (S).