Juve: Allegri firma, la verità su Pogba
Non sarà l’eliminazione dalla Champions League a cambiare i piani della Juventus. Anzi. Perché è vero, pur essendo ottavi di finale, uscire contro il Bayern Monaco significa molto altro; specialmente di fronte alla prestazione offerta dai bianconeri per larghissima parte della gara. Per questo, la società ha le idee chiarissime in proiezione futura: si va avanti con Massimiliano Allegri, l’uomo prescelto per il progetto bianconero da far crescere ancora con innesti sul mercato e con l’investimento convinto su un allenatore che sta dando soddisfazioni, ultimo a ribadirlo anche Beppe Marotta dalla Germania.
PRONTA LA FIRMA - Come vi avevamo raccontato, c’è già sull’agenda dei dirigenti e del presidente Agnelli l’appuntamento con Allegri per firmare il rinnovo. Contratto nel cassetto fino al 2019, intesa economica già raggiunta e solo da limare nei dettagli, Max verrà blindato per altri due anni rispetto all’attuale contratto (a scadenza nel 2017) e chiuderà ogni querelle sulle voci che lo riguardano. Mancano solo le firme, la Juventus spera ed è sicura di averle nel giro di una o due settimane quando l’incontro confermerà con il nero su bianco il prolungamento del rapporto. Per tempi tecnici non si potrà firmare prima del Torino, nei giorni successivi tutto sarà pronto per essere completato.
LA VERITA’ SU POGBA - Intanto, le voci su Paul Pogba a Parigi e i velocissimi accostamenti al Paris Saint-Germain hanno riacceso il mercato attorno al francese. Dove sta la verità? Il blitz di Paul in città è stato dovuto alla firma con il suo sponsor tecnico e alla possibilità di rivedere la mamma (cui è legatissimo) in occasione della festa della donna. Il Paris non si è ancora mosso per Pogba; in più, se dovesse lasciare la Juve (cosa tutt’altro che sicura e scontata) tra le sue preferenze ci sarebbe una squadra ‘storica’ (vedi Barcellona) piuttosto che un club ricco ma con meno tradizione come il PSG. Un’ultima aggiunta non da poco riguarda i prezzi: Pogba pretenderebbe tra i 10 e i 12 milioni di ingaggio, la Juventus lo valuta attorno ai 120 milioni per lasciarlo andar via. Tutt’altro che vicino all’addio, insomma. Almeno oggi. Perché la Juve non cambia programmi.
Fabrizio Romano