La Juve può sostituire Pogba a gennaio: le occasioni nella testa di Giuntoli, da Hojbjerg a Samardzic
Nicola Balice
“In questo momento vogliamo sfruttare quel che abbiamo a disposizione, cercando di fare il massimo con i calciatori che abbiamo. Dobbiamo fare delle valutazioni, se ci saranno delle opportunità valuteremo se è il caso di intervenire. Stiamo facendo un buon percorso”: testo e musica di Cristiano Giuntoli. Il ds della Juve ha ricevuto il prestigioso premio “Manlio Scopigno e Felice Pulici” come “Manager of the year” e in questa occasione ha saputo ribadire quella che sarà la linea del club bianconero di oggi e domani. Priorità alla volontà di ricreare una struttura sostenibile prima ma comunque vincente poi, quindi si andrà avanti sulla falsa riga dell'estate appena conclusa pure a gennaio. Si punterà intanto sulle risorse interne, ma si faranno valutazioni attente sul mercato se si presentassero delle opportunità anche economicamente vantaggiose e si dovessero fronteggiare delle situazioni tecniche a cui porre rimedio. A unire il tutto sembra esserci già il caso Paul Pogba: in attesa che si concluda l'iter legato alla positività al doping, c'è un buco in organico da dover colmare ma anche quantomeno dei costi importanti che verranno meno. Se i grandi obiettivi sembrano ancora dover attendere la certezza di un ritorno in Champions anche oltre l'imminente nuovo aumento di capitale (da Khephren Thuram al talento ucraino Sudakov in poi), si cercano quindi opportunità già per gennaio. LE OPPORTUNITA' - Un esempio è quello proposto da intermediari di fiducia già nelle scorse settimane, vale a dire Pierre-Emile Hojbjerg: lui vorrebbe scrollarsi di dosso il ruolo di riserva che si è ritrovato nel nuovo Tottenham targato Postecoglu, molto se non tutto dipenderà dalle richieste del club inglese. In prestito con diritto di riscatto, la Juve ne parlerebbe molto volentieri. Alle iniziali richieste di oltre 30 milioni, la partita verrà giocata altrove. Alle voce opportunità però può tornare di grande attualità anche il profilo di Lazar Samardzic, tornato motivato e in palla nei ranghi di un'Udinese in crisi dopo il passaggio all'Inter saltato clamorosamente: l'idea di restare almeno fino a giugno potrebbe saltare per aria se l'interesse della Juve si dovesse concretizzare, il profilo è quello giusto sotto ogni parametro (tecnico, di età, di costi) ma servirebbe comunque l'apertura dell'Udinese al prestito. Non impossibile anche considerando le diverse carte che la Juve potrebbe mettere sul piatto in termini di contropartita tecnica almeno in prestito. Due esempi in un mare di esempi: le opportunità anche a gennaio non mancheranno, senza Pogba la Juve proverà davvero a coglierne almeno una.