La Juve prende tempo: Pirlo è il piano B, aspettando Zidane. E Gasperini...
Una domenica da leone, un lunedì senza le risposte tanto attese. Andrea Pirlo dovrà aspettare ancora qualche giorno prima di conoscere il suo futuro, perché la Juve non ha fretta di prendere una decisione tanto delicata al termine di una stagione tanto complicata. Comunque questo stato d'attesa è già un bel passo avanti per lo stesso Pirlo. Dopo Juve-Milan 0-3, con i bianconeri fuori dalla Champions e con un calendario anche più complicato dei rossoneri e del Napoli, era ormai segnato il destino del tecnico bianconero. Che in due settimane è riuscito a fare qualcosa di importante: vincere la Coppa Italia, rientrando in extremis in Champions, concludendo la prima stagione da allenatore a testa alta nonostante tutto. E riguadagnando così posizioni fino a diventare a tutti gli effetti il piano B di Andrea Agnelli e della dirigenza bianconera, tornando indietro di quindici giorni forse di più era impossibile. Vorrebbe restare Pirlo, per ora resta in attesa che alla Continassa si concludano le riflessioni.
ZIDANE E GASPERINI – Servirà qualche giorno, forse tutta la settimana. Ma se Pirlo è il piano B, chi occupa i piani A? Svanito lo spettro dell'Europa League son saltate allo stesso tempo le candidature che avevano guadagnato terreno di Sinisa Mihajlovic e Rino Gattuso, quasi saltata anche quella legata a Simone Inzaghi che a sua volta ha dato il suo ultimatum alla Lazio. Mentre non sembra aver scaldato i cuori del club la candidatura di mister Europa League, Unai Emery. Piuttosto la Juve attende un segnale definitivo, positivo o negativo, da Zinedine Zidane: mercoledì potrebbe arrivare la separazione con Florentino Perez e il Real Madrid, il prossimo capitolo di Zizou sembra una questione tra Juve e Nazionale francese, che nel caso libererebbe Didier Deschamps forse fuori tempo massimo. C'è Zidane quindi al centro del piano A bianconero, all'interno della categoria dei top manager, dove risiede pure Max Allegri che ancora non ha avuto a sua volta l'ok definitivo dallo stesso Real e potrebbe tornare in gioco una volta innescato l'effetto domino tenendo aperte tutte le porte, compresa quella bianconera e quella di un'Inter in attesa del confronto Zhang-Conte. Ma tra i piani A della Juve c'è anche un profilo diverso, che resiste ormai da mesi nonostante tutto e porterebbe alla scelta di un “allenatore di campo” (dopo Sarri...) con un pedigree da juventino doc: Gian Piero Gasperini. Il tempo passa e la cerchia si restringe, ma la Juve non ha fretta. E Pirlo deve aspettare ancora un po' per conoscere il suo futuro. Ma in fondo rispetto a due settimane fa ha già compiuto grandi passi avanti.
ZIDANE E GASPERINI – Servirà qualche giorno, forse tutta la settimana. Ma se Pirlo è il piano B, chi occupa i piani A? Svanito lo spettro dell'Europa League son saltate allo stesso tempo le candidature che avevano guadagnato terreno di Sinisa Mihajlovic e Rino Gattuso, quasi saltata anche quella legata a Simone Inzaghi che a sua volta ha dato il suo ultimatum alla Lazio. Mentre non sembra aver scaldato i cuori del club la candidatura di mister Europa League, Unai Emery. Piuttosto la Juve attende un segnale definitivo, positivo o negativo, da Zinedine Zidane: mercoledì potrebbe arrivare la separazione con Florentino Perez e il Real Madrid, il prossimo capitolo di Zizou sembra una questione tra Juve e Nazionale francese, che nel caso libererebbe Didier Deschamps forse fuori tempo massimo. C'è Zidane quindi al centro del piano A bianconero, all'interno della categoria dei top manager, dove risiede pure Max Allegri che ancora non ha avuto a sua volta l'ok definitivo dallo stesso Real e potrebbe tornare in gioco una volta innescato l'effetto domino tenendo aperte tutte le porte, compresa quella bianconera e quella di un'Inter in attesa del confronto Zhang-Conte. Ma tra i piani A della Juve c'è anche un profilo diverso, che resiste ormai da mesi nonostante tutto e porterebbe alla scelta di un “allenatore di campo” (dopo Sarri...) con un pedigree da juventino doc: Gian Piero Gasperini. Il tempo passa e la cerchia si restringe, ma la Juve non ha fretta. E Pirlo deve aspettare ancora un po' per conoscere il suo futuro. Ma in fondo rispetto a due settimane fa ha già compiuto grandi passi avanti.