La Juve pensa a un ds da affiancare a Cherubini: soluzione in casa, Manna e Tognozzi in corsa
Nicola Balice
Da tempo alla Continassa si ragiona su un rafforzamento dell'assetto societario. O per meglio dire sul completamento di esso, con un occhio di riguardo all'area sportiva. D'altronde, quando è andato in scena l'ultimo cambio di guarda tra lo scorso ciclo (quello dei tre capi area e nessun amministratore delegato), sembrava comunque dovesse esserci un uomo in più: con Andrea Agnelli presidente e Pavel Nedved vice, infatti, è arrivata la nomina di Maurizio Arrivabene come amministratore delegato e Federico Cherubini direttore sportivo. Quest'ultimo, in particolare, sembrava potesse essere in realtà promosso con un ruolo differente, lo stesso che è destinato a ricoprire in futuro: quello di direttore generale. Con un direttore sportivo in più al suo fianco. E la convinzione di poterlo individuare all'interno della stessa società bianconera senza dover necessariamente pescarlo all'esterno o in altri club. MANNA E TOGNOZZI – Ci sono Matteo Tognozzi e Giovanni Manna a contendersi la promozione in tal senso. Il primo è capo osservatore della Juve, ruolo ricoperto dopo una stagione da responsabile dello scouting all'estero e negli scorsi mesi ha rifiutato un'importante offerta del Celtic che gli avrebbe consegnato le chiavi del mercato. Il secondo, ex ds del Lugano, è stato nominato prima ds dell'Under 19 e in seguito dell'Under 23 bianconera (oggi Next Gen). Entrambi profili che godono della massima stima all'interno del board di casa Juve, entrambi comunque da tempo in prima linea nell'affiancare Cherubini e Arrivabene in sede di mercato. Riflessioni in corso, nelle prossime settimane verrà presa una decisione definitiva.