La Juve ha riscoperto Lichtsteiner: dalla frattura a rinnovo e Champions
La stagione di Stephan Lichtsteiner, graficamente, non sembra proprio ammettere mezze misure. Prima fuori dal progetto e con la valigia in mano, poi usato col contagocce e al centro di dinamiche di mercato, infine vicino al rinnovo e tatticamente imprescindibile. Il tutto sempre condizionato da circostanze particolari, ma da quell'agosto incandescente che lo vedeva in rotta con la società e desideroso di andarsene via (possibilmente all'Inter), passando per una prima parte di stagione che lo ha visto escluso dalla lista Champion, ora Lichtsteiner è invece tornato ad essere una priorità in casa Juve: in società (vedi rinnovo) come in campo (vedi difesa a quattro).
IL RINNOVO – Non c'è solo quello di Paulo Dybala sul tavolo. In questi giorni, se vogliamo con ancor più urgenza, c'è da portare a termine anche la pratica legata al rinnovo di contratto proprio di Lichtsteiner. La Juve ha dalla sua la possibilità di prolungarlo unilateralmente di un'altra stagione, al contrario non esercitando questa opzione dovrebbe in ogni caso versare una sorta di buona uscita (che suona molto meglio di penale) da circa 600 mila euro, permettendo tra l'altro al giocatore di accasarsi dove vorrà: anche in Italia. Con ogni probabilità entro fine mese, quando dovrebbe scadere questa team option, la Juve procederà quindi al rinnovo di un'ulteriore stagione: a breve è previsto un incontro decisivo con Federico Pastorello, l'agente che ne cura gli interessi al fianco del fratello Marco Lichtsteiner, con il quale a margine si discuterà anche del futuro di Federico Mattiello conteso da Verona e Pescara .
IN CAMPO – Nel frattempo, anche in campo ora è tornato ad essere una pedina fondamentale nello scacchiere di Max Allegri. Nonostante tante, forse troppe (vedi Doha), prestazioni in stagione abbiano palesato come anche lui sia in parabola discendente, il passaggio forse definitivo alla difesa a quattro lo sta riproponendo come titolare fisso in attesa del rientro di Dani Alves. Tanto che sembra scontato anche il suo reintegro in lista Champions al posto di Evra, tanto che senza di lui anche Allegri ha preferito accantonare a Firenze il progetto della difesa a quattro: un errore pagato a caro prezzo. E che da domenica probabilmente non si riproporrà più. Anche grazie alla sua pazienza, al suo saper restare in gruppo pure quando sembrava fuori dal progetto fino ad essere tornato titolare o titolarissimo. Almeno per ora.
@NicolaBalice