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La Juve ha bisogno del doppio centravanti. E' di Dybala che forse non ha più bisogno
IL CASO - In stagione è partito titolare quattro volte: contro Verona, Barcellona, Spezia e Ferencvaros. Un pareggio, una sconfitta. E poi due vittorie, ottenute dopo la sua uscita dal campo. Forse un caso. O forse no. È una questione tattica, per caratteristiche e indole Dybala si abbassa, svuota l'area di rigore, lascia troppo solo il compagno di reparto (Morata o Ronaldo che sia), finisce per andare a intasare lo sviluppo del gioco e per pestarsi i piedi con l'esterno di turno. Molto su cui lavorare insomma. Una soluzione può essere quella che non sembra aver gradito negli anni precedenti, diventare lui l'esterno in fase di non possesso che diventa un trequartista quando la palla è della Juve, mentre l'area è occupata almeno da due punte. Più facile a dirsi che a farsi.
IL RINNOVO – In tutto questo, inevitabilmente, c'è la trattativa per il rinnovo sullo sfondo. Ed è in alto mare o quasi. Come ammesso forse per la prima volta dallo stesso Fabio Paratici nel prepartita: “ Discorso complicato, ampio. Con Dybala siamo in ottimi rapporti, parliamo quotidianamente e ogni giorno stiamo affrontando questo tema del rinnovo. È un discorso ampio, che non riguarda solo il calcio ma tutto il mondo del lavoro”. Più che molto sembra troppo su cui dover ancora lavorare. Il tempo passa intanto e il mercato si avvicina. Mentre Dybala, per mille motivi, irriconoscibile.