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La Juve e Szczesny: due opzioni o l'addio, fra la parata super su Giroud e il fantasma di Donnarumma
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DUE OPZIONI - Riflessioni che possono portare solo a due conclusioni: un rinnovo di contratto a lungo termine (2028) a cifre più basse rispetto a quelle attuali, un prolungamento che di fatto porterebbe Szczesny a concludere la sua carriera alla Juve, oppure una cessione durante l'estate del 2024, dalla quale la dirigenza bianconera potrebbe ricavare non molto (esagerando, una decina di milioni), ma sempre di più rispetto allo 'zero' del 2025.
SOLUZIONE TAMPONE - Una via di mezzo fra questi due estremi potrebbe essere una soluzione tampone, che consentirebbe, spalmando l'ingaggio, a Szczesny di arrivare fino al 2026, anno del Mondiale, e alla Juve di prendere tempo per quanto riguarda il portiere (considerando che anche Mattia Perin va in scadenza nel 2025), per concentrarsi sui reparti in cui occorre intervenire con maggior urgenza, centrocampo in primis.
FRA GIROUD E DONNARUMMA - Le riflessioni sono aperte, sia da parte di Cristiano Giuntoli che da parte di Szczesny, che nel frattempo, dopo un paio di incertezze a inizio stagione, si sta confermando su grandi livelli, come testimoniato dalla strepitosa parata su Giroud durante Milan-Juve. La conferma di un rendimento che, dal 2017 in avanti, si è sempre mantenuto su standard elevati, nonostante due anni fa, ma con un'altra dirigenza, la Juve fosse stata vicina a sostituirlo con Gianluigi Donnarumma, come abbiamo saputo dalle parole di Enzo Raiola.
