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    La Juve è Mandzukic: con lui anche Ronaldo diventa un giocatore normale

    La Juve è Mandzukic: con lui anche Ronaldo diventa un giocatore normale

    • Enrico Maida
    La Juve che batte anche la Roma, che nello stadio torinese ha sempre perduto, si specchia ancora una volta nel suo giocatore universale, il gladiatore senza macchia e senza paura, l’unico insostituibile nella ricca galleria di personaggi gestita al meglio da Allegri. Non esiste uno come Mandzukic, capace di segnare, difendere, pressare, aiutare i compagni in difficoltà. Ronaldo diventa un giocatore normale in una serata dove la vittoria porta la firma e il carattere dii questo campione. Nove calci d’angolo nei primi 21 minuti illustrano chiaramente la superiorità della Juve che si è presa subito la partita sfondando nella sua fascia sinistra, la destra per la Roma, dove Di Francesco aveva schierato Santon, travolto da Alex Sandro e sovrastato dal croato nell’azione del gol che ha deciso il confronto. Un pallone perso da Zaniolo, nonostante tutto ancora tra i migliori dei suoi, ha permesso a De Sciglio di rovesciare un pallone telecomandato per la testa del solito Mandzukic, che segna gol in fotocopia. In questo caso la responsabilità di Santon è evidente, ma sono tanti i difensori che non sono stati capaci di frenare questo gladiatore implacabile.

    Alla ripresa avevo previsto l’ennesima bocciatura dell’impalpabile Schick, ma Di Francesco ha escluso Florenzi, in una fase molto buia della sua carriera, per far posto a Kluivert. La musica non è cambiata e la testa di Mandzukic ha ancora una volta costretto Olsen a dimostrare che si può anche fare a meno di Alisson. Dopo un’ora di dominio senza quasi contraddittorio, la Juve ha cominciato a gestire il vantaggio consentendosi di respirare un po’. La Roma ha provato a tirare fuori il naso giocando anche la carta Perotti, entrato al posto di Under. Massa ha annullato un gol a Chiellini scovando una carica al portiere che a me e a tanti altri è francamente sfuggita. Allegri ha sostituito Dybala con Douglas Costa proprio mentre Di Francesco giocava l’ultima carta, il rientro di Dzeko. Una dozzina di minuti per cercare il miracolo. Ma i miracoli non sono cose da Signora. La Juve ha trovato nel finale, tutto di marca romanista, il secondo gol con Douglas Costa ispirato da Ronaldo, ma il Var l’ha cancellato con la scoperta di un fallo precedente su Zaniolo. Caso mai qualcuno tirasse fuori qualche favore arbitrale.

    IL TABELLINO

    Juventus-Roma 1-0

    Marcatore
    : p.t. 35' Mandzukic (J)

    Assist: p.t. 35' De Sciglio (J)

    Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (25' s.t. Emre Can), Matuidi; Dybala (34' s.t. Douglas Costa), Mandzukic, Ronaldo.
    A disp. Perin, Pinsoglio, Benatia, Khedira, Kean, Rugani, Bernardeschi, Spinazzola. All. Allegri.

    Roma (3-5-2): Olsen; Fazio, Manolas, Kolarov; Santon, Cristante, Nzonzi (34' s.t. Dzeko), Zaniolo, Florenzi (1' s.t. Kluivert); Under (25' s.t. Perotti); Schick.
    A disp. Fuzato, Mirante, Karsdorp, Pellegrini, Juan Jesus, Marcano, Pastore. All. Di Francesco.

    Arbitro: Massa di Imperia

    Ammoniti: p.t. 40' Nzonzi (R); s.t. 35' Schick (R), 45' Zaniolo (R).

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