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  • La Juve e le francesi, che storia: dalle origini e la Copa Rio fino al Nantes

    La Juve e le francesi, che storia: dalle origini e la Copa Rio fino al Nantes

    • Alessandro Bassi
      Alessandro Bassi
    La Juventus in Europa riparte dalla Europa League incontrando una squadra francese. Tanti i precedenti dei bianconeri contro compagini transalpine nelle competizioni UEFA: vediamo, oggi, di ripercorrere alcuni precedenti più risalenti nel tempo, giocati prima della nascita della federazione europea calcistica e delle relative competizioni.

    LE SFIDE NELLA BELLE EPOQUE - Sin dalle origini le società calcistiche italiane hanno avvertito il desiderio e l'esigenza di misurarsi non solo tra loro ma anche con altre realtà straniere. Un po' tutte le squadre italiane già nei primissimi anni del '900 disputano incontri di esibizione contro squadre di nazioni limitrofe. La prima amichevole internazionale la gioca il Genoa nel marzo del 1903 ospitando un club di Nizza, ma pochi giorni più tardi, il venerdì Santo, la Juventus ospita a Torino una compagine svizzera. Un anno più tardi, il 24 aprile del 1904 la Juventus incrocia per la prima volta il proprio cammino con una squadra francese, quando ospita – perdendo 1 a 0 – l'Olimpique di Lione. Da quel momento giocare contro squadre straniere sarà sempre più frequente, soprattutto durante il fine settimana di Pasqua e durante i giorni tra Natale e Capodanno. Tanti sono i tornei internazionali di esibizione ai quali la Juventus partecipa negli anni precedenti la Prima guerra mondiale e nella prima metà degli anni'20 sino a quando – su imput di Hugo Meisl - prende il via la Coppa dell'Europa Centrale, competizione internazionale alla quale partecipano le migliori squadre di Cecoslovacchia, Austria, Ungheria e Italia (che dal 1929 sostituisce la Jugoslavia).

    LA COPA RIO DEL 1951 - Ancora l'UEFA non esiste quando, pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la confederazione brasiliana e la prefettura di Rio de Janeiro organizzano la prima edizione del Torneo Internazionale dei Club Campioni, meglio noto come Copa Rio del 1951, al quale vengono invitate a partecipare le squadre vincitrici dei rispettivi campionati. Alla prima edizione del 1951 per l'Italia partecipa la Juventus, in sostituzione del Milan. La Juventus è inserita nel girone di San Paolo con Palmeiras, Stella Rossa e Nizza. Il 3 luglio la Juventus batte il Nizza 3 a 2, vittoria che le vale la certezza del passaggio alle semifinali. In quel torneo la Juventus arriverà a giocare la finale contro il Palmeiras, perdendo la gara di andata 1 a 0 e pareggiando il ritorno, mancando così la conquista del titolo.

    COPPA DELL'AMICIZIA - Con la seconda metà degli anni'50 del XX secolo e con la creazione dell'UEFA la Juventus inizia a partecipare alle competizioni continentali organizzate dalla confederazione europea. In quegli anni si giocano anche tanti altri tornei. Nel 1959 la Juventus partecipa alla prima edizione della Coppa dell'Amicizia italo-francese, un torneo con un regolamento molto particolare: partecipano le prime quattro classificate di serie A di Italia e Francia oltre ai vincitori dei rispettivi campionati cadetti. Queste squadre giocano una singola gara ciascuna in andata e ritorno e i punti conquistati vengono cumulati a formare una classifica finale per nazioni. La Juventus nel 1959 gioca contro lo Stade Reims, vince 4 a 3 in Francia e 5 a 2 a Torino. L'anno successivo viene abbinata sempre allo Stade Reims: pareggio 4-4 in Francia, vittoria bianconera in casa per 2 a 1.

    Come detto, con gli anni'60 la Juventus incontra tante altre volte squadre francesi nelle competizioni UEFA, ma il Nantes – l'avversaria nell'attuale turno di Europa League – la Juventus l'ha affrontato solo in un unico precedente, nella Champions League del 1995/96 vinta poi dai bianconeri. La sfida con il Nantes in quell'edizione della Champions League vale l'accesso alla finalissima poiché le due squadre si affrontano in semifinale: la Juventus vince a Torino 2 a 0, ma a Nantes perde 3 a 2, dopo essere stata in vantaggio 2 a 1, senza comunque compromettere la qualificazione alla finalissima di Roma dove poi vincerà il trofeo battendo ai rigori l'Ajax.

    (Alessandro Bassi è anche su http://storiedifootballperduto.blogspot.it/)

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