La Juve e la manovra stipendi: i dubbi di Deloitte e i consulenti esterni. 'Niente iscrizione al campionato'
MANOVRA STIPENDI - Al centro delle discussioni, inevitabilmente, non solo le plusvalenze, ma anche e soprattutto la ormai celebre "manovra sitpendi". Marilungo conferma e racconta, infatti, che la società di revisione Deloitte aveva espresso riserve sul bilancio redatto dalla Juve e vidimato dall'altra big four EY. Proprio sulla gestione della manovra stipendi, tuttavia, al club bianconero erano arrivate rassicurazioni importanti da parte di consulenti esterni assoldati dalla Juve per pareri legali: "non c’è una constructive obligation".
RISCHIO ISCRIZIONE - Quello che però racconta Marilungo agli inquirenti e ai pm della Procura della Repubblica di Torino è che Andrea Agnelli e i vertici della Juventus (in quei giorni a Torino era presente anche John Elkann che ha incontrato i consiglieri) avevano già annunciato nelle precedenti riunioni che "se il consiglio non depositava il bilancio non ci potevamo iscrivere al campionato". Il rischio più grande che metteva sotto pressione tutti i consiglieri e che portò, inevitabilmente, la Marilungo alle dimissioni spontanee prima di quelle di tutto il resto del cda.