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La Juve e gli agenti di Cavani si sono parlati: la richiesta di Edinson e la risposta dei bianconeri
IL CONTATTO – Un contatto tra le parti c'è stato alcune settimane fa, quando sulla panchina della Juve ancora c'era Maurizio Sarri, ma forse questo è solo un dettaglio. Perché a frenare la società bianconera erano le condizioni economiche imposte dall'entourage di Cavani, oggi guidato dal fratellastro Walter Guglielmone: 8 milioni netti l'anno per tre stagioni con ricco bonus alla firma di quasi 10 milioni di euro. Troppo per la Juve, nel bel mezzo di una rivoluzione che parla di abbattimento monte ingaggi e riduzione dell'età media. Poi però è arrivato Andrea Pirlo, nel ricalibrare il mercato è emersa la necessità di un certo tipo di centravanti, comunque di spessore internazionale. Così come per Edin Dzeko si può fare un'eccezione al programma, in assoluto per il centravanti il discorso non cambia. Però sull'asse Juve-Cavani resta grossa distanza, l'idea c'è ma non è una priorità e le parti si riaggiorneranno. Se poi col passare dei giorni Cavani non dovesse trovare nessuna squadra di primo piano disposta ad accontentarlo e la Juve fosse ancora alla ricerca del centravanti, il discorso potrà anche tornare ad essere approfondito anche superando le remore ambientali di Cavani e famiglia dopo il trascorso napoletano.