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La Juve è avvisata: Immobile è la chiave per sfatare il tabù dello Stadium
Il prossimo turno di campionato offre un Saturday Night di grandissimo spessore, proponendo quello che per grossa parte della scorsa stagione è stato il duello scudetto. Juventus e Lazio si ritroveranno allo Stadium, dopo il pareggio dell’andata con il gol allo scadere di Caicedo. I biancocelesti puntano a restare imbattuti anche nella gara di ritorno, evento che non si verifica dalla stagione 2005/06, con Delio Rossi alla guida. La location della sfida tuttavia non è del tutto favorevole agli ospiti, con la Juventus che dal 2014/15 ha mantenuto la porta inviolata in quattro gare casalinghe contro la Lazio in Serie A: nel periodo i bianconeri contano più clean sheet interne solo contro Inter e Roma (cinque). Inoltre, gli uomini di Pirlo hanno vinto senza subire gol tutte le ultime quattro sfide allo Stadium in campionato e potrebbero arrivare a cinque di fila in casa senza incassare reti per la prima volta dal marzo 2018, con Allegri in panchina. I protagonisti più attesi del match sono ovviamente Cristiano Ronaldo, che ha già segnato cinque gol in cinque partite contro la Lazio in Serie A, facendo meglio solo contro il Parma nel torneo (sei reti), e Ciro Immobile, particolarmente ispirato allo Stadium. L’attaccante napoletano infatti ha segnato tre gol contro la Juventus all’Allianz in Serie A: nessun giocatore ha fatto meglio in questo stadio da avversario dei bianconeri in campionato, al pari di Mauro Icardi e Josip Ilicic.
Se il programma del prossimo turno prevede un big match al sabato, sicuramente non è da meno la gara che chiuderà la giornata, con Inter-Atalanta lunedì sera. I nerazzurri sono totalmente lanciati nella corsa scudetto, in vantaggio di sei lunghezze sul Milan secondo. La Dea però non sarà un’avversaria facile, come confermano anche i precedenti, con l’Inter che ha vinto solo una delle ultime sei sfide contro i bergamaschi in Serie A (4N, 1P): dal 2018 in avanti solamente contro la Roma non ha ottenuto alcun successo in campionato (6N). Si ritroveranno di fronte due squadre in grandissima forma, con i padroni di casa reduci da ben nove vittorie casalinghe di fila in campionato e gli ospiti con 49 punti in cassaforte, record per il club lombardo dopo le prime 25 partite stagionali in Serie A. Anche nel match di San Siro ci potrebbero essere due giocatori in risalto rispetto agli altri. Il primo è Romelu Lukaku, che in questo campionato oltre a confermare la sua vena realizzativa (18 gol) si è rivelato grande uomo assist, con otto passaggi vincenti, record per lui in una singola stagione nei top-5 campionati europei. Il secondo, autore anche lui di una stagione strabiliante, ha già segnato cinque gol contro l’Inter in Serie A. Parliamo di Luis Muriel, che dall’inizio del 2021 è secondo proprio all’attaccante belga (13) per partecipazioni attive, con otto gol e quattro assist nel periodo in Serie A.
Nel mezzo tra queste due grandi partite, ci sarà il Milan di scena al Bentegodi, contro il Verona, una sfida storicamente ostica per i rossoneri. Il Diavolo non può più permettersi passi falsi se vuole restare in scia all’Inter nella corsa al tricolore. Il trend del Milan in trasferta può aiutare in tal senso, infatti i ragazzi di Pioli dallo scorso giugno in avanti hanno perso una sola gara esterna in Serie A (14V, 3N), solamente il Manchester United ha fatto meglio nel periodo nei top-5 campionati europei. Tuttavia il Verona è reduce da un buon rendimento casalingo, che lo ha visto conquistare 10 punti nelle ultime quattro partite di campionato, mentre nelle precedenti quattro ne aveva guadagnato solo uno. In ogni caso, le ultime sei sfide sul campo dell’Hellas sono state all’insegna dell’equilibrio, con tre successi per gli scaligeri e altrettanti per i rossoneri. Il Milan sarà ancora orfano di Ibrahimovic, alle prese con l’infortunio, ma potrà contare su un altro trascinatore di questa stagione, Franck Kessié, diventato nello scorso turno il primo giocatore rossonero con otto gol su rigore in un singolo campionato da Jérémy Ménez nel 2014/15. Dall’altro lato, il Verona potrà affidarsi a Kevin Lasagna, a segno nell’ultima uscita e autore già di tre gol contro il Milan, arrivati però tutti al Meazza.
Se il programma del prossimo turno prevede un big match al sabato, sicuramente non è da meno la gara che chiuderà la giornata, con Inter-Atalanta lunedì sera. I nerazzurri sono totalmente lanciati nella corsa scudetto, in vantaggio di sei lunghezze sul Milan secondo. La Dea però non sarà un’avversaria facile, come confermano anche i precedenti, con l’Inter che ha vinto solo una delle ultime sei sfide contro i bergamaschi in Serie A (4N, 1P): dal 2018 in avanti solamente contro la Roma non ha ottenuto alcun successo in campionato (6N). Si ritroveranno di fronte due squadre in grandissima forma, con i padroni di casa reduci da ben nove vittorie casalinghe di fila in campionato e gli ospiti con 49 punti in cassaforte, record per il club lombardo dopo le prime 25 partite stagionali in Serie A. Anche nel match di San Siro ci potrebbero essere due giocatori in risalto rispetto agli altri. Il primo è Romelu Lukaku, che in questo campionato oltre a confermare la sua vena realizzativa (18 gol) si è rivelato grande uomo assist, con otto passaggi vincenti, record per lui in una singola stagione nei top-5 campionati europei. Il secondo, autore anche lui di una stagione strabiliante, ha già segnato cinque gol contro l’Inter in Serie A. Parliamo di Luis Muriel, che dall’inizio del 2021 è secondo proprio all’attaccante belga (13) per partecipazioni attive, con otto gol e quattro assist nel periodo in Serie A.
Nel mezzo tra queste due grandi partite, ci sarà il Milan di scena al Bentegodi, contro il Verona, una sfida storicamente ostica per i rossoneri. Il Diavolo non può più permettersi passi falsi se vuole restare in scia all’Inter nella corsa al tricolore. Il trend del Milan in trasferta può aiutare in tal senso, infatti i ragazzi di Pioli dallo scorso giugno in avanti hanno perso una sola gara esterna in Serie A (14V, 3N), solamente il Manchester United ha fatto meglio nel periodo nei top-5 campionati europei. Tuttavia il Verona è reduce da un buon rendimento casalingo, che lo ha visto conquistare 10 punti nelle ultime quattro partite di campionato, mentre nelle precedenti quattro ne aveva guadagnato solo uno. In ogni caso, le ultime sei sfide sul campo dell’Hellas sono state all’insegna dell’equilibrio, con tre successi per gli scaligeri e altrettanti per i rossoneri. Il Milan sarà ancora orfano di Ibrahimovic, alle prese con l’infortunio, ma potrà contare su un altro trascinatore di questa stagione, Franck Kessié, diventato nello scorso turno il primo giocatore rossonero con otto gol su rigore in un singolo campionato da Jérémy Ménez nel 2014/15. Dall’altro lato, il Verona potrà affidarsi a Kevin Lasagna, a segno nell’ultima uscita e autore già di tre gol contro il Milan, arrivati però tutti al Meazza.